Colloquio rifiutato

Caso Trentini, missione fallita in Venezuela. La famiglia: "Alberto deve tornare a casa"

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Stiamo facendo tutto il possibile, ma non è semplice"

Caso Trentini, missione fallita in Venezuela. La famiglia: "Alberto deve tornare a casa"
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Si è concluso con un nulla di fatto il tentativo della diplomazia italiana di ottenere un colloquio con le autorità venezuelane per la liberazione di Alberto Trentini, il cooperante 45enne del Lido di Venezia detenuto a Caracas dal novembre 2024.

Missione fallita in Venezuela. La famiglia: "Alberto deve tornare a casa"

La missione dell’inviato speciale del Ministero degli Esteri, Luigi Vignali, è stata respinta dal governo venezuelano. Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero, era stato incaricato dalla Farnesina di seguire da vicino i casi dei detenuti italiani in Venezuela.

A comunicarlo ufficialmente è stata l’avvocata Alessandra Ballerini, legale della famiglia Trentini, con una nota diffusa il 5 agosto 2025 via social.

"Dopo quasi nove mesi di detenzione Alberto deve tornare a casa – ha scritto –. Abbiamo fiducia nell’impegno della diplomazia italiana e rinnoviamo la nostra stima all’ambasciatore Luigi Vignali, che auspichiamo possa recarsi a breve in Venezuela".

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato l’esito negativo della missione:

"Abbiamo inviato un rappresentante, gradito anche alla famiglia, ma è il governo venezuelano a decidere se concedere un colloquio o meno. Stiamo facendo tutto il possibile, ma non è semplice".

La famiglia, pur prendendo atto del mancato incontro, ha ribadito tramite la legale la volontà di continuare a credere nel dialogo diplomatico e nel lavoro delle istituzioni per riportare Alberto in Italia.