Detenuto in Venezuela

Caracas, liberati due italo-venezuelani: Alberto Trentini resta in carcere

Tredici prigionieri politici sono stati liberati, ma non si hanno ancora novità per quanto riguarda il cooperante veneziano, in carcere da ben 285 giorni

Caracas, liberati due italo-venezuelani: Alberto Trentini resta in carcere
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Nella notte di domenica 24 agosto 2025 sono stati liberati due italo-venezuelani assieme ad altri 11 prigionieri politici a Caracas, ma Alberto Trentini rimane detenuto.

Liberati due italo-venezuelani

La nota ufficiale della Farnesina riporta:

"Il 24 agosto, nella notte di Caracas, è stata annunciata la liberazione degli Italo-venezuelani Amerigo De Grazia (arrestato il 7 agosto 2024) e di Margarita Assenza (arrestata il 2 ottobre 2024), insieme a un gruppo di altri detenuti.
Si tratta di un risultato maturato anche grazie al lavoro svolto dalla Farnesina e dalle istituzioni dello Stato su impulso del Ministro Antonio Tajani e del Governo".

Amerigo De Grazia è un ex Deputato dell'opposizione dell'Assemblea Nazionale ed era detenuto all'El Helicoide. L'edificio era stato pensato inizialmente come centro commerciale, ma è divenuto il simbolo del regime di Nicolás Maduro. Infatti, all'interno sono detenuti vari oppositori politici. Anche Margarita Paulina Assenza Arteaga era detenuta lì, con l'accusa di "reati contro il patrimonio dello Stato".

El Helicoide

Nonostante il rilascio, i due non possono lasciare Caracas poiché dovranno presentarsi in tribunale oggi, lunedì 25 agosto, per la prosecuzione del processo a loro carico. Di fatto, come si può leggere nel comunicato stampa:

"Entrambi dovranno comparire in tribunale lunedì per chiarire le modalità relative all’eventuale prosecuzione del procedimento e alla loro posizione individuale. È stato inoltre disposto che non possano allontanarsi da Caracas; per altri detenuti, invece, è stato stabilito un regime di detenzione domiciliare".

Alberto Trentini

Dopo il precedente tentativo di colloquio fallito, il caso di Alberto Trentini continua a far preoccupare la sua famiglia e tutto il lido veneziano. Infatti, dal suo arresto, avvenuto il 15 novembre 2024, il veneziano ha potuto ascoltare la voce dei suoi familiari solo due volte.

Tuttavia, oltre a non poter ricevere visite, il 46enne italiano è detenuto senza capi d'accusa pendenti a suo carico, ma, informalmente, sembra che potrebbe essere accusato di terrorismo o cospirazione ai danni dello Stato.

Attualmente, la famiglia combatte affianco della legale Alessandra Ballarini per riportare Alberto in Italia. Infatti, l'avvocata ha pubblicato su Facebook un post che recita:

"Apprendiamo dalle agenzie la positiva notizia della liberazione di alcuni prigionieri Italo venezuelani. Possiamo solo immaginare la felicità delle famiglie nel poter riabbracciare i propri cari finalmente liberi. Ed è una felicità che vorremmo poter condividere anche noi: Alberto e’ in carcere da oltre nove mesi e nessuno ancora lo ha potuto visitare. Esigiamo che il nostro Governo concretizzi finalmente gli sforzi per portare a casa Alberto. Ogni giorno in più di detenzione e di attesa produce intollerabile sofferenza. Confidiamo nell’azione urgente della Farnesina e dell’inviato speciale. Liberare Alberto deve diventare la priorità per chi ha il potere riportarlo a casa".

Inoltre, la famiglia non è l'unica a lottare per la sua liberazione, ma anche il popolo di internet si schiera in difesa di Alberto. In particolare, da ben 172 si sta svolgendo un "digiuno a staffetta per Alberto Trentini". Nello specifico, si tratta di uno sciopero della fame intermittente di più persone che si alternano.

Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha affermato che stanno lavorando per portare a casa tutti i cittadini italiani detenuti dal regime di Maduro, ma ha anche sottolineato che non è un'operazione semplice.