Camper divorato dalle fiamme: il corpo è della prof trans Cloe Bianco (aveva insegnato a San Donà)
Si è tolta la vita e ha spiegato tutto in un ultimo post sul suo blog. Ne dà conferma la pagina "I Sentinelli di Roma" spiegando l'atroce sofferenza vissuta nell'ultimo periodo dal maestro...
Aveva 50 anni, Cloe Bianco, all'anagrafe Luca Bianco, ex insegnante all'istituto Mattei di San Donà di Piave, nel Veneziano. Ex insegnante perché aveva smesso di insegnare, sotto la spinta di minacce e insulti. Ex, purtroppo, anche perché lei non c'è più. E' suo il corpo carbonizzato trovato nel camper tra Auronzo e Misurina. Aveva annunciato sul suo blog la volontà di compiere il gesto estremo...
Camper divorato dalle fiamme, riconosciuto il cadavere: il corpo è della prof trans Cloe Bianco
La sua era una battaglia. Una lotta che aveva portato fin dentro l'aula scolastica nell'istituto in cui lavorava a tempo determinato a San Donà di Piave nel Veneziano. Ma ne era uscito sconfitto, non tanto per dei giudizi frettolosi da parte di qualche ragazzino (che in quell'occasione dimostrarono di non avere pregiudizi) ma per la decisione delle autorità di sospenderlo. Luca, infatti, nel mese di novembre del 2015, aveva deciso di recarsi a scuola vestito da donna.
Perché era quella la sua identità. Era, e qui il verbo al passato è d'obbligo, perché lei non c'è più. E' suo i corpo carbonizzato trovato all'interno di un camper nel Bellunese. E se per diversi giorni è rimasto il dubbio sull'identità di quel cadavere, ora sembra che non ci siano più dubbi. Cloe, poi, non aveva fatto mistero delle proprie intenzioni. Riportiamo per intero il messaggio che aveva condiviso sul suo blog PERsone TRANSgenere.
L'ultima lettera di Cloe
"Subito dopo la pubblicazione di questo comunicato porrò in essere la mia autochiria, ancor più definibile come la mia libera morte. In quest’ultimo giorno ho festeggiato con un pasto sfizioso e ottimi nettari di Bacco, gustando per l’ultima volta vini e cibi che mi piacciono. Questa semplice festa della fine della mia vita è stata accompagnata dall’ascolto di buona musica nella mia piccola casa con le ruote, dove ora rimarrò. Ciò è il modo più aulico per vivere al meglio la mia vita e concluderla con lo stesso stile. Qui finisce tutto.
Addio. Se mai qualcuna o qualcuno leggerà questo scritto.
Assieme a questo comunicato ce ne sono altri due con la pubblicazione di copia dei miei testamenti biologico e olografo, i quali contengono anche le mie volontà riguardanti la fine del mio esistere e ciò che ne dovrà seguire. Sperando, senza nessunissima illusione e convinzione a riguardo, che ciò contribuisca a rispettare la mia vita, la mia autochiria anche ben definita come libera morte, il mio dopo vita, le mie scelte di vita, il mio pensiero e le mie volontà, sia attuali sia per il futuro del mio corpo mortale e della mia identità.
Il testamento olografo in originale, come anche la copia in originale e timbrata del testamento biologico, sono a fianco del mio corpo mortale assieme a una copia del mio libro, il tutto nella mia piccola casa mobile".