Vademecum per turisti

Borseggi a Venezia: i consigli dei Carabinieri per non farsi derubare in vaporetto o tra le calli

Salgono a 13 intanto le persone individuate nella flagranza del reato di furto con destrezza dallo scorso giugno in Laguna. L'ultimo episodio giovedì scorso

Borseggi a Venezia: i consigli dei Carabinieri per non farsi derubare in vaporetto o tra le calli
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I consigli dei Carabinieri per evitare i borseggi a Venezia e in Laguna.

Borseggi a Venezia: i consigli dei Carabinieri per non farsi derubare in vaporetto o tra le calli

Il fenomeno del “borseggio” è purtroppo una piaga che attanaglia le cittadine caratterizzate da alta densità abitativa o elevati flussi turistici. La confusione e gli assembramenti sono l’habitat prediletto di questi ladri, quasi sempre seriali, che amano “alleggerire” borse e zaini di cittadini e turisti.

È bene evidenziare che queste persone sono oramai lontane da stereotipi d’altri tempi, presentandosi nella quasi totalità dei casi con un aspetto pulito e curato. Piuttosto sono riconoscibili dall’atteggiamento in quanto stanno solitamente dietro a tutti, osservano le persone e mai i pannelli di informazioni e stazionano sempre vicino alle vie di fuga, sia in autobus che in vaporetto.

Si deve stare particolarmente attenti al momento della discesa e della salita sui mezzi di trasporto perché i borseggiatori agiscono all’ultimo momento, quando si aprono le porte del bus in modo da scendere subito oppure si accodano alla fila per la salita di bus o vaporetto, borseggiano e poi non salgono.

Questi malintenzionati non agiscono quasi mai da soli, per dare meno nell’occhio si posizionano su porte differenti per ricongiungersi sul mezzo, molte volte mentre alcuni distraggono la vittima con un pretesto questa viene derubata da un altro. Le modalità sono analoghe anche negli affollati campi e nelle strette calli lagunari.

Le vittime preferite

Ogni escamotage è utile per camuffarsi tra la folla di turisti. Utilizzo di mappe per fingere di ricercare percorsi, zaini in molti casi posizionati davanti per occultare le rapide mosse delle mani, cappellini, occhiali da sole, etc.

Esistono anche delle vittime preferite che ovviamente sono le persone più deboli o in situazioni particolari come:

  • persone di una certa età, specialmente se sono sole
  • genitori con bambini al seguito
  • le ultime persone di gruppi di turisti
  • persone frettolose o spaesate.

Il vademecum anti-borseggi

Qualche consiglio pratico frutto dell’esperienza di tanti servizi preventivi e repressivi condotti sul territorio dai militari della Benemerita È difficile evitare di essere borseggiati ma se si seguono questi pochi ma importanti consigli è possibile ridurre il rischio di subire furti:

  • Evitare di tenere banconote, carte di credito e documenti tutti insieme
  • Non usare mai le tasche esterne dei giubbotti
  • Usare sempre tasche interne e tenerle chiuse, soprattutto per tenere lo smartphone
  • Non tenere mai lo zaino dietro le spalle
  • Portare lo zaino davanti, soprattutto se contiene cose di valore
  • Per le donne: riporre cellulare, banconote e documenti nelle tasche interne della borsa e tenere le tasche chiuse con la zip. Questo perché molte volte le borse vengono tagliate da sotto in modo che il contenuto libero “scivoli” nelle mani del ladro
  • Per gli uomini: se siete senza giubbotto è consigliabile l’uso di un marsupio o borsello da tenere rigorosamente davanti o comunque riporre gli oggetti di valore nelle tasche anteriori dei pantaloni
  • Evitare gli assembramenti.
  • Cercate di evitare di unirsi a gruppi o file di persone sia alla salita sui mezzi che in prossimità delle scale di ingresso/uscita di metro e stazioni. È meglio distribuirsi uniformemente lungo l’area di attesa, preferibilmente con le spalle al muro e salire sul mezzo con calma, guardandosi le spalle
  • Osservare e cercare di individuare i borseggiatori. Anche se non è semplice, provate ad individuare persone sospette e evitate in ogni modo che si avvicinino. Avvisate chi vi è vicino in modo che il malintenzionato si senta scoperto e si allontani.

Il bilancio tra giugno e settembre

Salgono a 13 le persone individuate nella flagranza del reato di furto con destrezza (cosiddetto “borseggio”) da parte dei Carabinieri della Compagnia di Venezia a seguito dell’intensificazione sei servizi disposti dal Comando Provinciale dallo scorso mese di giugno, in linea con le direttive impartite dal Prefetto Michele Di Bari.

Oltre al cittadino slovacco “pizzicato” per ben due volte, rispettivamente il 10 giugno e il 28 settembre:

  • altre 4 persone sono state arrestate in flagranza, rispettivamente il 23 giugno: 2 romeni presso calle Vallaresso ai danni di turista statunitense
  • 26 giugno: 1 romeno presso Piazzale Santa Lucia ai danni di turista tedesco
  • 10 settembre: 1 romeno presso fermata autobus Piazzale Roma ai danni di turista francese
  • 8 persone denunciate all’Autorità giudiziaria in stato di libertà per “furto con destrezza”
  • 27 persone denunciate in stato di libertà per “violazione del foglio di via”
  • oltre 100 persone di “interesse operativo” identificate

L'ultimo episodio

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Venezia hanno bloccato un cittadino slovacco che stava tentando di derubare una turista straniera. L’episodio è accaduto alle ore 17.00 del 28 settembre in Campo San Maurizio, all’altezza di Calle Zaguri.

I Carabinieri in servizio antiborseggio hanno individuato l’uomo aggirarsi con fare sospetto in Campo San Maurizio e lo hanno prontamente bloccato nel momento in cui avrebbe tentato di appropriarsi del portafoglio della vittima. Lo stesso, già arrestato dai militari di San Zaccaria per il medesimo reato lo scorso 10 giugno, è stato deferito in stato di libertà all’Autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di furto con destrezza.

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