Bonus medici e infermieri: "Veneto precursore". Ecco come andrà.
Nella conferenza stampa di oggi, il presidente Zaia ha parlato anche della questione bonus per medici e infermieri. Arriveranno un po' di soldi in più in busta paga ma bisogna attendere ancora.
La proposta
Il 16 marzo 2020 il Consiglio dei Ministri si era impegnato nell'approvazione di un emendamento che avrebbe garantito un supporto speciale non solo ai professionisti in difficoltà a causa dell'emergenza Covid, ma anche un riconoscimento ai medici che si sono battuti sin dalle prime ore della pandemia per il benessere dei propri assistiti. Erano stati previsti circa 10 miliardi per il potenziamento della sanità e della protezione civile e proprio da questi fondi doveva arrivare il bonus di 100 euro in busta paga per quanti avevano prestato il proprio servizio sul posto di lavoro anziché in casa, prendendosi il rischio di scendere in campo e lottare in prima fila per l'emergenza.
La situazione in Veneto
In realtà, il Veneto è già un passo avanti. Non aver applicato l'addizionale Irpef in Veneto ha significato per un medico, il cui stipendio medio è di 73mila euro lordi l'anno, 4875 euro in busta paga in dieci anni. Il calcolo è stato fatto prendendo come riferimento i medici con posto fisso in una qualsiasi azienda ospedaliera della regione: la cifra risultante è decisamente superiore alle aspettative di un bonus elargito una tantum.
Cosa fare
"Il premio è già stato dato nel tempo e nel caso del Veneto sarebbe un di più", afferma il presidente: bisogna pensare alla delibera per il bonus ai medici, ma non solo: anche il personale delle pulizie ha il suo merito, come tutti coloro che entrano negli ospedali. In altre parole, si attendono dei finanziamenti che permettano di riconoscere un premio a tutti coloro che si sono battuti in prima linea per questa emergenza.