Marghera

Bomba a Marghera: maxi sgombero per il disinnesco

Stop a treni ed aerei: Venezia sarà totalmente isolata dal resto del mondo

Bomba a Marghera: maxi sgombero per il disinnesco
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Bomba a Marghera: maxi piano per il disinnesco

Circa 3000 persone dovranno lasciare le proprie case, stop ai treni e voli sospesi. Venezia, per un'intera mattinata, sarà completamente isolata dal resto del mondo. Il centro storico sarà irraggiungibile via terra e non si potrà neanche uscire dalla città per andare in terraferma. In questi giorni è in via di definizione il piano per la maxi evacuazione prevista per domenica 2 febbraio, giorno in cui verrà disinnescata e fatta brillare la bomba aerea rinvenuta qualche giorni fa in un cantiere di via Ferraris a Marghera.

Tavolo tecnico in prefettura per il piano di sicurezza

Lunedì, in prefettura, si è tenuto un tavolo tecnico per definire le misure di sicurezza. A partire dalle 6 del mattino saranno evacuate le zone di viale San Marco, viale Vespucci e via Forte Marghera. Tremila persone dovranno lasciare le loro abitazioni e nessuno potrà circolare in zona.

L'area di evacuazione si estende per un raggio di circa 1.800 metri con il suo centro in via Ferraris. Oltre alle auto,  niente treni da Mestre a Venezia Santa Lucia e viceversa e nessun volo in partenza o in arrivo al Marco Polo. Alle 7.30, terminate le operazioni di sgombero, gli artificieri dell'esercito cominceranno con l'intervento di disinnesco dell'ordigno, che pesa 500 libbre (circa 220 chili di cui 129 di tritolo). L'operazione potrebbe durare per un massimo di quattro ore, durante le quali l'area compresa nel raggio di evacuazione resterà off limits.

 

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