A Jesolo

Bimbo di 7 anni rischia di annegare in mare, salvato e rianimato dai bagnini

Una vicenda avvenuta questa mattina, lunedì 29 luglio 2024, tra le torrette 24 e 25, sul tratto del lido all'altezza di piazza Torino

Bimbo di 7 anni rischia di annegare in mare, salvato e rianimato dai bagnini
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Un intervento tempestivo che ha permesso di salvare la vita a un bambino di soli 7 anni. E' successo questa mattina, lunedì 29 luglio 2024, sulla spiaggia di Jesolo. Il bimbo stava per annegare in mare ed è stato salvato dai bagnini di Jesolo Turismo che poi lo hanno rianimato anche grazie al supporto dei sanitari del 118.

Bimbo di 7 anni rischia di annegare in mare, salvato e rianimato dai bagnini

Il fatto è avvenuto verso le 9.20 tra le torrette 24 e 25, nei pressi della zona corrispondente a piazza Torino, quindi verso la Pineta.

I bagnini di Jesolo Turismo, che proprio in quel momento stavano per entrare in servizio (il servizio di salvataggio è attivo dalle 9.30 alle 19) e per questo la bandiera esposta era ancora quella rossa, hanno notato un trambusto in acqua: un bambino si trovava in difficoltà.

Subito sono intervenuti, lo hanno portato a riva ed hanno iniziato a praticare tutte le manovre di salvataggio. Contemporaneamente sul posto sono giunti i sanitari del Suem 118 ed il personale della Guardia Costiera di Jesolo, con il comandante Valeria Gargano; è stato, quindi, preallertato l’elisoccorso, che è stato fatto atterrare nell’area dell’ospedale di via Levantina. Il bimbo, dopo qualche momento di incoscienza, si è ripreso ed ha iniziato a respirare autonomamente, rispondendo alle sollecitazioni. Preso in carico dai sanitari, è stato poi elitrasportato all’ospedale di Padova, centro specializzato per la cura dei minori.

Si è poi saputo che il bambino ha 7 anni, mamma bengalese e papà italiano, residenti nel Trevigiano. Hanno deciso di trascorrere una giornata di sole a Jesolo. Da parte della Guardia Costiera si sta cercando di ricostruire la dinamica. Il pronto intervento dei bagnini di Jesolo Turismo ha evitato che la giornata di relax per la famigliola trevigiana si potesse trasformare in tragedia.

La raccomandazione, da parte di tutte le autorità, è di prestare la massima attenzione alle bandiere esposte in corrispondenza delle torrette del servizio di salvataggio, importanti anche per capire se le condizioni del mare sono ideali per potere entrare in acqua.

“Rivolgo un ringraziamento speciale agli operatori di Jesolo Turismo – è il commento della presidente, Eleonora Baldo – che sono prontamente intervenuti, contribuendo al lieto fine della vicenda. Situazioni come questa confermano l’importanza degli investimenti che Jesolo Turismo da sempre sostiene per la formazione dei propri collaboratori e per garantire la sicurezza in mare degli ospiti della città. Rivolgo infine i miei auguri di pronta ripresa al bimbo e alla sua famiglia”.

“Per fortuna il pronto intervento dei bagnini di Jesolo turismo – ha aggiunto il sindaco Christofer De Zotti – e la loro preparazione ha evitato il verificarsi di una tragedia. A loro, alla Guardia Costiera e ai sanitari va il mio plauso. Il loro lavoro conferma la qualità del servizio di salvataggio sull'arenile di Jesolo che è elemento fondante della nostra attrattività e criterio fondamentale per l’ottenimento della Bandiera Blu. Il mare è un posto bellissimo dove divertirsi ma bisogna sempre prestare la massima attenzione e rispettare le indicazioni, soprattutto quando ci sono dei bambini”.

Zaia: "Ai due bagnini la mia gratitudine"

“I due bagnini che oggi hanno salvato un bambino in difficoltà nelle acque di Jesolo hanno dimostrato grande professionalità, attenzione, colpo d’occhio e senso civico, anche perché al momento del fatto era ancora alzata la bandiera rossa e il loro turno di lavoro non era iniziato. Quel bimbo e i suoi genitori non li dimenticheranno. A loro va anche la mia gratitudine”.

Così il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia si complimenta con i due bagnini, dipendenti di Jesolo Turismo, che stamattina presto hanno salvato un bambino che si trovava in acqua in grosse difficoltà tra le torrette 24 e 25 in zona Piazza Torino.

“Tutto è andato per il meglio grazie a due professionisti preparati e capaci di interpretare al meglio il loro ruolo, in orario o fuori orario – aggiunge Zaia – e all’attivazione di tutta la macchina che scatta in questi casi, a cominciare dall’intervento del Suem 118, della Guardia Costiera e dell’elisoccorso. Una vicenda che dimostra – conclude – come i milioni di turisti che affollano le nostre spiagge in questa estate possano contare su servizi di salvataggio e di emergenza di primissimo livello”.

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