A Mestre

Avapo: sei furgoni per il trasporto di pazienti oncologici vandalizzati

Zaia ha commentato la notizia affermando: "Oltre al danno materiale, comunque rilevante per una realtà di volontariato, è stato causato un danno ancor più grave ai pazienti, che nelle prossime settimane non potranno essere trasportati alle sedute terapeutiche".

Avapo: sei furgoni per il trasporto di pazienti oncologici vandalizzati
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Nella notte tra mercoledì 11 e giovedì 12 giugno 2025, alcuni vandali hanno squarciato le gomme dei furgoni dell'Avapo, dedicati al trasporto dei pazienti oncologici di Mestre.

Sei su dieci furgoni danneggiati

È stata una brutta sorpresa quella di giovedì mattina. Di fatto, gli operatori, a inizio giornata, hanno scoperto che ben sei mezzi su dieci dell'Avapo erano stati vandalizzati nella notte. I furgoni, attrezzati con i servizi sanitari per il trasporto dei malati oncologici, erano stati frutto di raccolte fondi.

Infatti, l'Associazione Volontari Assistenza Pazienti Oncologici è stata fondata il 27 settembre 1991 e ha sede in viale Garibaldi 56.

Il gruppo di volontari non si occupa solo di accompagnare i pazienti agli appuntamenti medici, ma anche di: cure palliative, orientamento assistenziale, servizio psicologico, consigli estetici e nutrizionali.

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I commenti di Zaia e dell'Avapo

L'atto vandalico è stato descritto da Avapo come "un danno umano prima che economico". Infatti, i mezzi servivano per il trasporto, completamente gratuito, dei malati oncologici. E, come prevedibile, alcuni pazienti non hanno potuto essere accompagnati a ricevere il trattamento per la cura.

Sulla pagina Facebook dell'associazione, gli operatori hanno voluto tranquillizzare tutti affermando:

"Noi continueremo a esserci, con meno mezzi forse, ma con lo stesso cuore. Con la stessa forza silenziosa che ogni giorno muove i nostri volontari, i nostri autisti, i nostri professionisti e collaboratori.
Quelli che, senza clamore, mettono il proprio tempo, la propria energia, la propria umanità al servizio di chi si aggrappa ad un sottile filo di vita".

Anche il Presidente della Regione, Luca Zaia, ha voluto condannare l'atto dicendo:

"È un gesto incomprensibile e ingiustificabile quello di chi ha deliberatamente danneggiato, rendendoli inutilizzabili, sei dei dieci pulmini dell’Avapo Mestre, l’associazione che assiste i malati oncologici a domicilio e li accompagna nel loro percorso di cura".

Ha poi continuato evidenziando come il danno, oltre ad essere ingente per una realtà di volontariato, sia stato ancora maggiore per i pazienti.

"Esprimo la mia più ferma condanna per questo episodio vile che colpisce un’associazione che opera con finalità benefiche e gratuite, migliorando concretamente la qualità della vita di chi combatte una malattia difficile come il cancro".

Zaia ha voluto concludere esprimendo la sua vicinanza al personale, alla presidente dell'associazione, Stefania Bullo, e a tutti i pazienti che vengono aiutati dai servizi messi a disposizione dall'Avapo.

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