Violenza sui mezzi pubblici

Autista Actv massacrato di botte: ma è solo l'ultimo di una lunga serie

Ormai la situazione è cronica e occorre una riflessione seria per invertire la rotta...

Autista Actv massacrato di botte: ma è solo l'ultimo di una lunga serie
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Pugni in faccia così, dal nulla, senza motivo. Da un passeggero, mentre lui, conducente di un mezzo pubblico Actv, guidava il bus. Tanto è stato violenta la raffica di botte che l'autista 57enne mestrino ha dovuto fermare la corsa.

Autista Actv massacrato di botte: ma è solo l'ultimo di una lunga serie

Il fatto risale a mezzogiorno circa, quando l'uomo si trovava in servizio sul mezzo della linea 32h, quella che collega stazione e ospedale dell'Angelo. Per fortuna uno dei passeggeri ha chiamato le Forze dell'ordine per testimoniare quanto accaduto. Un fatto, quello che si è verificato vicino alla fermata nei pressi del punto vendita Decatlon, non molto distante dal centro commerciale Porte di Mestre. L'uomo aveva arrestato il veicolo e aperto la portiera, solo quella centrale per far scendere qualcuno. Ma a quel punto un utente avrebbe iniziato a urlare e a inveire, chiedendo l'apertura della porta posteriore. Forse non si sono capiti, forse è stato tutto un fraintendimento. Ma di certo è finita malissimo: l'aggressore gli si è avvicinato, insieme a una donna e a un bambino, e gli ha sganciato due pugni in faccia. Poi è sparito. Questo, purtroppo, è solo l'ultimo episodio di violenza che si verifica sui mezzi pubblici. Impossibile anche solo elencarli: secondo i sindacati sono praticamente all'ordine del giorno. Se non tutte aggressioni fisiche, quelle verbali sono "infinite". E quindi servono strumenti per tutelare i lavoratori.

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