Ieri, 21 ottobre 2025, nell’ambito di un sequestro di droga, sono finiti in manette Massimo e Alessio Marconi, parenti di tale Raffaele, già condannato per omicidio nel 2023.
A Boara Pisani sono state fermate quattro persone che nascondevano armi e droga nella loro abitazione nel sestiere di Cannaregio, a due passi dal Ghetto e dalla frequentata Strada Nuova: i Marconi sono padre e figlio di 66 e 42 anni, e sono accusati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e possesso illegale di armi.

L’operazione, scattata dopo un’attenta attività investigativa, ha portato alla scoperta di 1,5 kg di cocaina pura, oltre ad armi da fuoco, alcune delle quali detenute legalmente per uso venatorio, ma altre senza regolare autorizzazione.
Legami tra omicidio e traffico di droga
I due arrestati sarebbero padre e fratello di Raffaele Marconi, il 26enne condannato nel novembre 2023 a 17 anni e 4 mesi di carcere per l’omicidio di un cittadino tunisino al Ponte delle Guglie.

Quel fatto, secondo gli inquirenti, avrebbe alterato gli equilibri criminali legati allo spaccio nella zona, facendo emergere nuove figure legate al traffico di droga.
La Città osserva con timore
Il blitz dei Carabinieri e la scoperta del nascondiglio tra le calli di Cannaregio, sarebbe motivo di non trascurabile allarme.
Mentre la Procura della Repubblica di Venezia ha disposto il trasferimento dei due arrestati in carcere e procede con gli accertamenti per capire da dove arrivi la droga, cosa si fa?