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Allarme aggressioni dipendenti Actv, in sette finiscono al Pronto soccorso (in due giorni)

Da oggi, lunedì 7 giugno 2021, con l'ingresso del Veneto in zona bianca, la capienza dei mezzi in servizio di trasporto pubblico torna al limite del 80%. Una soluzione che, forse, potrebbe ridurre (o almeno tamponare) l'escalation di violenza contro i dipendenti del settore...

Allarme aggressioni dipendenti Actv, in sette finiscono al Pronto soccorso (in due giorni)
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Una situazione a dir poco allarmante quella che vede come vittime gli operatori dei mezzi pubblici a Venezia, con un'escalation di violenza davvero preoccupante: in otto sono stati aggrediti negli ultimi due giorni. (Foto copertina Avm/Actv)

Allarme aggressioni dipendenti Actv, picchiati otto operatori in due giorni

Sette operatori dei mezzi pubblici picchiati con tanta violenza da dover ricorrere alle cure mediche. Una situazione davvero allarmante quella che stanno vivendo i dipendenti Actv negli ultimi giorni: il primo caso riguarda una donna, poco meno che trentenne, di Chioggia, colpita sabato da un utente.

Poi, sempre sabato, lungo la Linea 6, nella tarda mattinata, un preposto di Quarto d'Altino e un marinaio mestrino sono stati trasportati al Pronto soccorso, sempre a causa di un'aggressione da parte di un pendolare. Stessa sorte per due marinai, uno dei quali in forze alla Linea 1. Tra gli operatori, poi, è circolata la voce di un ulteriore aggressione, non ancora confermata, a bordo di un ferry boat.

Ultimo episodio (si spera) domenica mattina: ad avere la peggio un marinaio graffiato. Ma cosa sta provocando tutta questa escalation di violenza? Tra le cause, forse, c'è un'esasperazione degli utenti costretti ad attendere molto prima di poter salire a bordo dei mezzi (fino a ieri limitati in capienza al 50 per cento, da oggi, all'80 per cento), sommata poi al disagio dei dipendenti del settore, che stanno vivendo un periodo complicato tra cambi turno e rivisitazioni dei salari.

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