Addio a Stefano Boato, storica figura dell'ambientalismo a Venezia
Architetto, docente e poeta, ha fondato il gruppo dei Verdi nei lontani anni Ottanta e ha ricoperto il ruolo di assessore nella giunta Casellati.
Si è spento nella notte Stefano Boato, figura di spicco della politica veneziana. Particolarmente legato all'ambientalismo, ha contribuito a fondare il gruppo dei Verdi nei lontani anni Ottanta oltre che ricoprire il ruolo di assessore nella giunta Casellati, e per tutta la vita si è occupato di territorio anche grazie all'urbanistica, materia da lui insegnata allo Iuav di Venezia. Boato era nato a Marghera nel 1938 e si era laureato in architettura nel 1961 e quasi subito si trasferì a Trento col prof. Samonà, per redigere il primo Piano Urbanistico Provinciale d’Italia. A Venezia si è sempre speso per la tutela dell'ambiente e la salvaguardia della laguna.
Il cordoglio del sindaco Brugnaro
La notizia della scomparsa di Boato ha chiaramente scosso tutto l'ambiente della politica veneziana. Anche il sindaco Brgnaro ha voluto lasciare un ricordo attraverso queste parole: "A nome del Comune e della Città metropolitana di Venezia, oltre che mio personale, voglio esprimere le più sentite condoglianze alla moglie Susanna, alla figlia Laura, ai fratelli Marco e Michele, ai familiari e agli amici tutti di Stefano Boato, storica figura della politica e dell’associazionismo veneziano, scomparsa in queste ore. Stefano era una persona legata alla mia famiglia. Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente e di stimarlo, pur avendo approcci diversi, talvolta opposti, su tante questioni. Alcuni obiettivi, tuttavia, erano comuni: come quello di un ambiente da rispettare, salvaguardare e valorizzare, per il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Partivamo da punti di partenza diversi, ma ne ho sempre apprezzato e rispettato la tenacia, l’impegno, la costanza con cui ha condotto tante campagne e portato avanti i propri ideali. Indipendentemente dal posizionamento politico, voglio riconoscergli proprio quella capacità visionaria di saper guardare oltre ed il suo costante impegno a servizio della nostra comunità. Il suo ricordo resterà vivo nelle tante azioni ed opere che ha realizzato e nelle tante persone che gli hanno voluto bene. Ciao Stefano!".