Accoltellato mentre difende una donna da una rapina, il presidio a Mestre per ricordare Giacomo Gobbato
La manifestazione organizzata dal Centro Sociale Rivolta, presenti più di 400 persone
Più di 400 le persone che ieri pomeriggio, sabato 21 settembre 2024, hanno partecipato al presidio organizzato dal Centro Sociale Rivolta a Mestre, per ricordare Giacomo Gobbato, il 26enne ucciso nella notte tra venerdì e sabato mentre cercava di difendere una donna vittima di scippo (in copertina: foto da Facebook).
Il presidio a Mestre per ricordare Giacomo Gobbato
“Per Giacomo, per noi, per tutt3, riprendiamoci la città.”
Si è svolto ieri pomeriggio il presidio organizzato dal Centro Sociale Rivolta per ricordare Giacomo Gobbato, l'attivista di 26 anni morto venerdì scorso, accoltellato a Mestre, in Corso del Popolo, mentre cercava di difendere una donna da una rapina.
Ed è proprio Corso del Popolo il luogo scelto per l'evento commemorativo. Ieri pomeriggio oltre 400 persone si sono radunate per omaggiare il giovane e il suo coraggioso gesto: tra loro, attivisti del Rivolta, consiglieri comunali, rappresentanti dei comitati cittadini e residenti di Corso del Popolo.
"Giacomo è morto perché non si è girato dall’altra parte, non ha fatto finta che tutto andasse bene perché era un fratello generoso che quotidianamente lottava contro le ingiustizie, per un mondo più giusto e senza discriminazioni.
É così che vogliamo ricordarlo, nelle sue e nelle nostre lotte", scrive il Centro Sociale Rivolta su Facebook.
Accoltellato mentre difende una donna da una rapina
Nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 settembre 2024, Giacomo Gobbato, 26enne attivista del Centro Sociale Rivolta, intervenuto con un amico per difendere una donna da una rapina, è stato improvvisamente colpito da alcuni fendenti a una gamba. Le ferite, fin da subito, si sono rivelate molto gravi.
Nell'immediato è stato trasportato in ospedale, ma purtroppo, considerate le sue condizioni disperate, ha perso la vita poco dopo essere arrivato nel presidio ospedaliero. Anche l'amico che era con lui è stato ferito, ma in maniera più lieve ed è stato già dimesso.
Lungo corso del Popolo sono intervenuti anche le forze dell'Ordine che si sono occupate di eseguire tutti i rilievi del caso fino all'alba. Stando alle prime informazioni, ci sarebbe un fermo: si tratterebbe di un 30enne di origini moldave.
L'aggressore, dopo aver ferito mortalmente il giovane, avrebbe colpito di nuovo in via Aleardi, dove ha rapinato un'altra donna, ferendola al volto per rubarle la borsa. Dopo un breve inseguimento, il rapinatore è stato arrestato dalla polizia.