A 9 anni sconfigge la leucemia, ma muore a 16 in moto: sabato l'ultimo saluto a Gregorio Bertoli

Sono stati fissati per la giornata di sabato 1° febbraio 2025 i funerali di Gregorio Bertoli, ragazzo di 16 anni che si è spento nella serata di mercoledì scorso, 29 gennaio 2025, a seguito di un grave incidente in moto.

Funerali Gregorio Bertoli

L'ultimo saluto al 16enne si terrà alle 10,30 nella chiesa di Santa Bertilia a Spinea. A darne l'annuncio sono i genitori Iris e Daniele, la sorella Giorgia, gli zii, la nonna e tutti i parenti.

Gregorio purtroppo ha perso la vita nella serata di mercoledì 29 gennaio 2025, intorno alle 21. Si trovava in sella alla sua moto con una ragazza di 16 anni come passeggera e stava percorrendo via Asseggiano in direzione Spinea, quando si è scontrato con una Porsche.

L’auto, che aveva appena iniziato a svoltare a sinistra in via Cecco Angiolieri per cercare parcheggio, è stata colpita all’angolo posteriore destro della carrozzeria. Secondo le prime ricostruzioni, Gregorio non sarebbe riuscito a prevedere in tempo la manovra del veicolo e ad evitare l’impatto.

La caduta è stata violentissima, e nonostante i tempestivi soccorsi e i ripetuti tentativi di rianimazione da parte dei medici del Suem, per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. La passeggera, invece, è stata trasportata in ambulanza con ferite non gravi ed è fuori pericolo di vita.

Da bambino ha combattuto contro la leucemia

Già da bambino la vita di Gregorio è stata resa complicata da una grave malattia. Come riportato dal Corriere del Veneto, all'età di 9 anni infatti ha dovuto combattere contro la leucemia. Gregorio, però, è riuscito a superare questo momento difficile e la famiglia, per festeggiare, aveva deciso di regalargli il cane "Stitch".

Come raccontato dalla sorella Giorgia, Gregorio aveva una grande passione per le moto: all'età di 14 anni aveva infatti conseguito il patentino, coronando finalmente il suo sogno di guidare un mezzo a due ruote. Gregorio era un ragazzo solare e sorridente e l’anno scorso era passato dall’istituto dei Salesiani della Gazzera all’ente dei Giuseppini di Mirano (Engim), inserendosi in un progetto di formazione in ambito elettrotecnico ed elettromeccanico.

La sua scomparsa lascia un dolore profondo a tutti i suoi familiari, ma anche nella comunità di Spinea.