65enne fa arrestare 3 baby rapinatori: resiste allo spray urticante e fa beccare i minorenni stranieri
I ragazzini, tutti extracomunitari, non avevano documenti ma erano armati di spray e indossavano un passamontagna...
Nel corso della giornata di mercoledì, una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Venezia, impegnata nelle vie del centro per un servizio di controllo del territorio, è intervenuta, su segnalazione del 112, presso un esercizio commerciale sito in Venezia Cannaregio per una rapina.
65enne fa arrestare 3 baby rapinatori: resiste allo spray urticante e fa beccare i minorenni stranieri
Un gruppo di 3 ragazzi extracomunitari minorenni è entrato nel bar ed ha raggiunto un uomo che era intento a consumare al bancone del locale, intimandogli di consegnare i soldi. L’uomo, un signore di 65 anni, non si è fatto però impaurire e ha rifiutato di consegnare quanto richiesto.
A questo punto uno degli extracomunitari ha estratto dalla tasca uno spray al peperoncino e lo ha rivolto verso il volto dell’uomo, indirizzando la sostanza urticante negli occhi. Nonostante il forte bruciore provato, l’uomo è riuscito inizialmente a bloccare uno degli aggressori che si è liberato solo grazie ad un secondo uso dello spray. Scoraggiati forse dalla sua tenacia, i ragazzi si sono così dati alla fuga in direzione della stazione ferroviaria.
La repentina chiamata da parte dell’aggredito al 112 ha tuttavia permesso alla Centrale Operativa dei Carabinieri di diramare immediatamente le ricerche, fornendo una descrizione dettagliata dei 3 soggetti che, subito dopo, sono stati riconosciuti e fermati anche grazie all’intervento di altre Forze di Polizia, Polizia Ferroviaria e Polizia Locale, mentre i Carabinieri nel frattempo erano intervenuti presso il bar, dando supporto alla vittima.
I ragazzi, tutti minorenni extracomunitari senza documenti, sono stati portati in caserma e perquisiti dai militari, che hanno rinvenuto lo spray al peperoncino utilizzato poco prima e un passamontagna nero.
La tempestività dell’intervento, insieme alla testimonianza della parte offesa, hanno permesso di trarre in arresto due di loro, che sono stati portati presso l’Istituto penale per minorenni di Treviso e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia, e di deferire il terzo in stato di libertà, affidato ad una comunità di accoglienza del veneziano.