A Venezia

17enne violentata a Rialto la sera di Halloween, ad aggredirla sarebbe stato un militare

La vittima, di origini pugliesi, sarebbe stata soccorsa da una coetanea veneziana. Sarebbe stata quest'ultima a chiamare i soccorsi e a raccontare l'accaduto ai Carabinieri, dopo che la giovane si è allontanata dal locale senza sporgere denuncia

17enne violentata a Rialto la sera di Halloween, ad aggredirla sarebbe stato un militare
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Una turista pugliese di 17 anni sarebbe stata violentata la notte di Halloween, tra giovedì 31 ottobre e venerdì 1 novembre 2024, a Rialto a Venezia. Della giovane vittima e del suo aggressore, però, si sono perse le tracce prima che i Carabinieri e il personale sanitario, allertati da una coetanea che ha soccorso la 17enne, arrivassero sul posto (in copertina: immagine di repertorio).

17enne violentata a Rialto la sera di Halloween

Una vacanza a Venezia insieme a una cugina si sarebbe trasformata in un incubo per una 17enne pugliese, che la sera di Halloween sarebbe stata violentata in un bar in campo Bella Vienna da un militare, pugliese anche lui, in città per le celebrazioni del IV novembre.

La minore, ubriaca, sarebbe stata portata nel bagno del locale dal militare e lì, contro la sua volontà, si sarebbe consumata la violenza. Una volta uscita dal bagno, la ragazza sarebbe caduta a terra sotto gli occhi di una coetanea veneziana che ha immediatamente chiamato il 118, che ha poi allertato anche i carabinieri.

Nel frattempo, mentre la vittima raccontava l’accaduto alla ragazza che le aveva prestato i primi soccorsi, si sarebbe avvicinata un’altra persona, la cugina. Ma prima dell'arrivo dei militari dell'Arma, le due si sarebbero però allontanate, facendo perdere le loro tracce.

La testimonianza

A ricostruire l'accaduto ai Carabinieri sarebbe stata la giovane veneziana. Grazie alla sua testimonianza, rilasciata in seguito in caserma, i militari dell'Arma stanno cercando di risalire alla vittima, che essendosi allontanata prima del loro arrivo non ha sporto denuncia.

L'indagine è comunque partita d'ufficio, proprio perché la vittima sarebbe una minore. Gli inquirenti stanno esaminando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, alla ricerca di riscontri e di eventuali elementi utili alle indagini.

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