Città sotto i "riflettori"

Zona della stazione e microcriminalità diffusa: Mestre "sorvegliata" speciale del ministero dell'Interno

Il sottosegretario Emanuele Prisco: "Fatto tanto, risultati ci sono. Ma pronti a valutare ulteriori misure con enti interessati"

Zona della stazione e microcriminalità diffusa: Mestre "sorvegliata" speciale del ministero dell'Interno
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La situazione della sicurezza pubblica nella zona della stazione ferroviaria di Mestre, è "una problematica nota da molti anni" ed è "alla costante attenzione del ministero dell'Interno e delle autorità provinciali di pubblica sicurezza, da tempo impegnate nel mettere in campo una strategia d'intervento incentrata sulla prevenzione e sul contrasto al crimine e all'illegalità diffusa".

Zona della stazione e microcriminalità diffusa

Lo ha detto oggi in Senato, Emanuele Prisco, sottosegretario all'Interno riferendo che le "misure intraprese sono state preventivamente approfondite" in diverse riunioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura di Venezia "e sono strutturate in due macroaree di intervento: la prima è indirizzata al progressivo aumento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio da parte delle forze di Polizia, la seconda ha come obiettivo l'attivazione di specifiche misure nel quadro delle politiche sociali adottate dal Comune di Venezia".

Al commissariato di Mestre è stato istituito un tavolo tecnico permanente interforze che si riunisce settimanalmente con la partecipazione del Comune di Venezia per "coordinare gli interventi mettendo a fattor comune le diverse competenze e programmare azioni sul territorio anche con il supporto dei servizi sociali comunali".

Mestre "sorvegliata" speciale del ministero dell'Interno

Dal punto di vista strettamente operativo, prosegue Prisco, "segnalo che le Forze dell'ordine e la Polizia locale, con l'ausilio del personale del 40esimo Battaglione Carabinieri Veneto, nonché dei nuclei cinofili, dei Carabinieri dell'ispettorato del lavoro di Venezia e del Nas di Treviso, hanno potenziato le attività di controllo" contro lo spaccio, "riservando al contempo attenzione al contrasto dei reati di tipo predatorio". Rafforzati anche i controlli preventivi "sui quartieri cittadini, mediante l'impiego della stazione mobile dei Carabinieri".

Sempre sulla scorta di quanto emerso nel corso dei comitati provinciali, partire dalla fine di settembre sono partiti servizi straordinari di controllo del territorio "cosiddetti ad alto impatto" e dall'1 gennaio, !in via sperimentale e proprio nell'ottica di massimizzare l'efficacia dei servizi di prevenzione e repressione dei fenomeni di illegalità nell'area di Mestre via Piave", vige il nuovo piano coordinato di controllo del territorio, con "maggiore concentrazione degli equipaggi della Polizia di Stato e dell'Arma dei carabinieri nella zona, con un raddoppio degli equipaggi secondo criteri di rotazione".

Questo piano, evidenzia Prisco, "sta dando buoni risultati, in quanto, da un esame svolto recentemente, è emersa una complessiva riduzione del numero di interventi, specie per quanto riguarda i furti in appartamento e nei negozi. In ogni caso, ovviamente, saranno valutate eventuali altre misure che si rendessero necessarie, in accordo con le altre amministrazioni interessate".

Il dem Andrea Martella, sentita la risposta, ringrazia le Forze dell'ordine per il "lavoro molto prezioso e molto importante per il controllo e la prevenzione e per il necessario lavoro di intelligence. Penso che sia necessario intervenire molto anche sul fronte delle politiche sociali, dei servizi e del recupero dei più fragili". E dunque "riqualificare le zone più compromesse, aiutare residenti e operatori a sentirsi più sicuri", come pure il potenziamento dell'illuminazione. Martella cita anche il progetto Scuole sicure e suggerisce che il Comitato per l'ordine pubblico coinvolga "in queste politiche anche i rappresentanti dei comitati e delle associazioni affinché ci fosse un coinvolgimento, per quanto è loro possibile, in questa attività di prevenzione". Agenzia DIRE.

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