Mirano

Zeus, lo stalker 19enne risponde a Gino Cecchettin: "Non ho mai elogiato Turetta"

Zeus ha concluso con: "Mi sto facendo curare e ci metterò tutto me stesso per diventare una persona migliore".

Zeus, lo stalker 19enne risponde a Gino Cecchettin: "Non ho mai elogiato Turetta"
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Nella giornata di venerdì 9 maggio 2025, Zeus, come si fa chiamare lo stalker 19enne emiliano che perseguitava la sua ex ragazza di Mirano, ha voluto rispondere alle parole di Gino Cecchettin con una storia su Instagram.

Zeus, lo stalker 19enne

Zeus, non accettando la rottura con la sua ex ragazza, sua coetanea di Mirano, ha iniziato a perseguitarla. Di fatto, lui l'ha contattata dopo la rottura e ha usato la scusa del "ti devo parlare". Tuttavia, la 19enne non poteva aspettarsi che da una semplice chiacchierata si sarebbe trasformata in una tortura.

Infatti, una volta usciti, Zeus l'ha minacciata con un paio di forbici per vedere il suo cellulare, contatti e relativi messaggi inclusi, finché lui la filmava con il suo. La sera stessa, dopo essere stato identificato e rilasciato dai Carabinieri con un semplice verbale, ha postato su Instagram il video di quel pomeriggio e un post in cui derideva i militari.

Sempre sullo social, qualche settimana prima aveva condiviso la "lista della spesa": mappa d'Italia, scotch, sacchi dell'immondizia, coltelli, soldi per la benzina. Ma a rendere il post ancora più inquietante c'era la scritta:

"Turetta esempio modello".

È stato proprio questo ad attirare l'attenzione di Gino Cecchettin, che ha risposto a Zeus e a un altro stalker 23enne, poi arrestato dai Carabinieri di Gallarate, che aveva detto di capire Filippo Turetta. Gino si è rivolto ai due giovani dichiarando che li vorrebbe incontrare e che sono loro i giovani con cui bisogna parlare e cercare un confronto, senza attaccare.

Zeus, conosciuto anche come @lupusbonum su Instagram, o almeno uno dei suoi tanti account, ha pubblicato una storia di risposta. Taggando direttamente il profilo di Gino, ha scritto:

"Ho sentito sul corriere della sera che vorrebbe parlare con me, io sono disponibile e se vuole mi può scrivere e le fornisco il mio numero telefonico".

Ha continuato attaccando i media, dicendo che quello che è stato detto sul suo conto sono invenzioni o "esagerazioni assurde" per attirare più ascolti. Poi ha voluto sottolineare:

"Io non ho mai elogiato Turetta, non ho mai detto che è il mio idolo, ero preso da un momento dove non riuscivo a controllarmi, siccome soffro di disturbo bipolare (tra l'altro ora sono in cura, in psichiatria) e ho detto "lo capisco" molto stupidamente, senza pensarci e senza pensare a cosa potesse provare Gino Cecchettin o Elena".

Ha voluto chiamare in causa anche la criminologa Roberta Bruzzone, che qualche giorno prima aveva tracciato il suo profilo psicologico. Zeus ha voluto affermare che la famiglia della ragazza non ha nulla da temere e che gli scrive.

"La ragazza mi scrive ma io le dico che non voglio più sentirla perché è meglio così per tutti, io mi pento di quello che ho detto e fatto e posso garantirle che non riaccadrà mai più, se non credete alle mie parole allora lo vedrete voi col tempo".

Ho poi voluto concludere con:

"Mi sto facendo curare e ci metterò tutto me stesso per diventare una persona migliore".

La zia della ragazza ora protetta in codice rosso antiviolenza non l'ha presa bene. Infatti, oltre a dubitare delle dichiarazioni di Zeus, ha voluto sottolineare che il 19enne non ha detto nulla su quello che ha fatto all'animale domestico della giovane. In più, ha voluto evidenziare che stupidamente ha pubblicato tutto sui social.

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