Distruggere gli stereotipi

"Vestita così te la cerchi": modella 20enne sfila in passerella con gli abiti indossati quando fu aggredita

Di fronte al pubblico del concorso MissVeniceBeach ha voluto portare la sua storia. E il suo importante messaggio...

"Vestita così te la cerchi": modella 20enne sfila in passerella con gli abiti indossati quando fu aggredita
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Le altre giovani hanno danzato e cantato. Lei ha portato in passerella un messaggio potentissimo. E dobbiamo tutti ringraziarla...

"Vestita così te la cerchi": modella 20enne sfila in passerella con gli abiti indossati quando fu aggredita

Quante volte abbiamo letto o sentito frasi come, "vestita in quel modo se l'è cercata", riferendosi a una ragazza, magari giovanissima, vittima di violenza. Frasi assolutamente fuori luogo e insensate, che spesso, però, trovano ancora spazio nei giudizi di alcuni. Alcuni, certo, perché pian piano va diffondendosi una maggiore consapevolezza, e i luoghi comuni, o i pregiudizi si dissolvono. Piano piano, però, forse pure troppo lentamente.

Ed è per questo, forse, che la giovane Martina Evatore, modella, 20 anni, ha voluto dare il suo contributo. Importantissimo. Lei, infatti, sulla platea dell'importante concorso di bellezza MissVeniceBeach a Jesolo, non ha voluto adeguarsi alla norma, alla convenzione. E laddove le altre ragazze hanno portato, come al solito, una prova di canto o di ballo, lei ha deciso di mettere in evidenza la sua storia. Una storia drammatica, quella di una ragazza che da giovanissima, quando ancora era minorenne, è stata vittima di una violenza sessuale.

Tentata, perché la violenza non si consumò. Ma poco ci mancò, in quell'occasione, che l'uomo riuscisse a portare a termine il suo orrendo piano di abusare di lei in mezzo alla strada. Un messaggio, quindi, fortissimo, e originale. Sì, perché il suo intento è stato non solo quello di sensibilizzare sul tema, ovviamente, ma anche quello di distruggere i pregiudizi.

Luoghi comuni che a volte fanno male come una violenza, finendo per ferire la vittima una seconda volta. "Te la sei cercata vestita così", le dissero dopo quel dramma. E lei allora ha deciso di portare in passerella quei vestiti, quei famigerati abiti: niente più di quanto indossano tantissime ragazzine. Un pantalone nero, una maglietta, un giacchino e delle scarpe bianche.

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