Assurdo

"Venite a imbrattare San Marco e Palazzo Ducale": blogger provoca gli attivisti di Ultima Generazione

Le parole hanno un peso. Anche sui social. E non si può, dopo che si è sollevato un polverone, giustificarsi dicendo che l'intento era solo "provocatorio".

Pubblicato:
Aggiornato:

Ha 5390 iscritti sul suo canale YouTube, il video di 5 giorni fa in cui commenta la denuncia a suo carico per istigazione a delinquere conta 464 visualizzazioni (compresa la nostra), e chiede aiuto ai suoi "follower" per continuare la sua "battaglia" per cambiare la città.

"Venite a imbrattare San Marco e Palazzo Ducale"

Cambiare la città, sì, questo l'obiettivo del blogger Federico Blumer, ma come? Sotto la veste di moderno paladino dei diritti, dietro la "volontà" di mostrare la vera forza dei social capaci di generare discussioni, per sua ammissione, "che lo spazio pubblico non permette più di realizzare", insomma, affermando che a Venezia non ci sia più "una discussione sulla città", insomma alla fine, oltre la sua volontà di "creare nuovi spazi dove discutere", come se la democrazia non esistesse più, c'è solo una provocazione.

Lasciatecelo dire, lasciateci esercitare il diritto di critica (che la Democrazia consente e garantisce) in merito a quello che pare solo un attacco scriteriato ai monumenti, alla nostra storia, alla bellezza, più che un vero segnale di cambiamento. Perché chiedere agli attivisti di venire a Venezia "con gli idranti", citiamo direttamente le sue parole, ben espresse nel video che postiamo, per "imbrattare la Basilica" o "Palazzo Ducale", non ci sembra proprio quel gesto di civiltà alla base di una rivoluzione culturale.

Blogger provoca gli attivisti di Ultima Generazione

E non sembra nemmeno alle Forze dell'ordine. Tanto che non ci è voluto molto per fargli recapitare una querela, come lui stesso ammette. E allora ci chiediamo? Ma la forza dei social è davvero questa? Possibile che per un pugno di like, per qualche visualizzazione, si possa incitare i giovani (perché alla fine sono i giovani di Ultima Generazione, gli attivisti che imbrattano i monumenti) a compiere atti di questo tipo? Non è violenza questa?

A noi sembra di sì, ma lasciamo a voi lettori l'interpretazione dell'accaduto. Lui, originario di Varese, per sua stessa ammissione, al momento di chiarire come mai si trovi a parlare di Venezia, conferma un aspetto molto curioso: "Mi sono innamorato di Venezia". E sarebbe amore, dunque, spargere vernice sui fragili monumenti della città?

Alcuni precedenti di Ultima Generazione

Pensiamo solo a Milano. L'agguato dello scorso marzo, che ha colpito il monumento dedicato a Vittorio Emanuele in Piazza Duomo, è risultato più grave di quanto si pensasse. La vernice utilizzata, infatti, non è lavabile. E ora occorre un restauro. L'esito del blitz, dunque, sarà questo: un costoso intervento di recupero dell'opera d'arte, costoso e specifico, per evitare di alterare le caratteristiche della statua equestre.

Il blitz all'Università di Padova e a Firenze

Restando in Veneto, invece, l'ultimo atto dimostrativo dei militanti di Ultima Generazione è avvenuto a Padova con il blocco di via Bassi. A monte, sempre la stessa motivazione, la sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici. Ma di certo il caso più eclatante è quello di Firenze, balzato agli onori della cronaca per il "balzo" del sindaco Dario Nardella, che ha colto sul fatto i militanti mentre imbrattavano Palazzo Vecchio con la vernice.

Seguici sui nostri canali