Situazione allarmante

Venezia travolta dalla variante Omicron: tra alberghi vuoti, i dubbi sul Capodanno e l'ombra di un altro Carnevale "digitale", la città soffre

La città risente dell'aumento dei contagi: guardare indietro nel tempo, anche solo al 2019, sembra quasi impossibile...

Venezia travolta dalla variante Omicron: tra alberghi vuoti, i dubbi sul Capodanno e l'ombra di un altro Carnevale "digitale", la città soffre
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Ritorno alla normalità? No, grazie, ancora non è il momento. Ma non per una segreta volontà da parte di qualche gruppo di potere o per qualche strano complotto. E' ancora il Covid, purtroppo, a scompaginare i piani per la ripresa delle attività in tutto il mondo e, come è ovvio, anche in Italia.

Venezia travolta dalla variante Omicron

In Veneto, poi, in alcune zone, come a Venezia, questa recrudescenza dei contagi, sta influendo in maniera assai pesante sull'economia del territorio. E le ricadute, sono prevedibili... Il comparto turistico sta soffrendo di nuovo, tra cancellazioni di viaggi e alberghi che si svuotano. E così, storiche mete delle festività si trovano con bilanci ben diversi dal passato.

Alberghi vuoti e i dubbi sul Capodanno

Venezia, come detto, è un esempio lampante di questo periodo di crisi. I turisti, infatti, dopo lo stop natalizio, sono tornati. Ma sono molti meno rispetto al passato. Più bassa stagione del solito, insomma, con una prospettiva che non è affatto rassicurante per i mesi a venire. Se al momento l'occupazione delle stanze d'albergo non ha superato il 25 per cento del totale, nemmeno per Capodanno si potrà tirare un sospiro di sollievo.

L'ombra di un altro Carnevale "non in presenza"

Il solito tutto esaurito per i tre giorni a cavallo della fine dell'anno, infatti, sono solo un ricordo... Alberghi e ristoranti arriveranno a riempirsi solo a metà. Con conseguenze disastrose per l'economia locale. Ma l'orizzonte è basso. Perché c'è grande apprensione pure per il Carnevale, che potrebbe risentire ancora della lunga onda di contagi provocata dalla variante Omicron. Insomma, quello che alcune associazioni di categoria chiedono, già da ora, è di prolungare la cassa integrazione per chi opera nel settore turistico.

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