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Venezia, il video virale del cinghiale che nuota in Laguna

Il fatto ha incuriosito i cittadini ma è il risultato di un aumento di esemplari: spesso, poi, ci si dimentica che sono abili nuotatori...

Venezia, il video virale del cinghiale che nuota in Laguna
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Sono rimasti tutti a bocca aperta. Tranne lui, che ha tenuto le fauci ben serrate dando dimostrazione di un'abilità nel nuoto davvero sorprendente.

Venezia, il video virale del cinghiale che nuota in Laguna

A Venezia, il cinghiale in Laguna ha davvero fatto il giro del web, diventando virale. E l'episodio, prontamente filmato da chi in quel momento si trovava in mare, ha di fatto sollevato un dibattito in merito alla presenza degli ungulati a Venezia. Non è così frequente, infatti, una scena di questo tipo: un grande cinghiale intento ad attraversare l'Adriatico, oltre la bocca di porto di San Nicoletto, in prossimità della lunata del Mose.

Prima di lui un altro, a Jesolo, è stato osservato al largo di Cortellazzo. Ma è così strana questa presenza? Secondo lo zoologo del museo di Storia Naturale di Venezia, Mauro Bon, che ha risposto ad alcune domande dei giornalisti del Corriere, il tutto è dovuto all'espansione della popolazione in atto da decenni. Probabilmente il nuotatore è arrivato dal Cavallino. Anche se l'origine degli ungulati in Veneto orientale deriva dagli esemplari presenti in Friuli.

Da lì, poi, sarebbero arrivati fino a Jesolo. Le sue doti da nuotatore, tra gli esperti, sono rinomate: il cinghiale è più abile di altri animali come il capriolo, per esempio, e sfruttano l'acqua per ritrovare la strada persa, accorciando le distanze. Come scoiattoli e caprioli, anche i cinghiali hanno seguito le direttrici dei fiumi Tagliamento e Piave, prima di arrivare in pianura. In questa regione la pressione venatoria non è alta come in altre zone, come la Toscana per esempio.

Quindi la presenza degli ungulati è naturale, dovuta, cioè, a spostamenti della specie. Ma non solo. Alla base ci sarebbe pure la liberazione illegale di esemplari incrociati con maiali. Come avvenuto sui Colli Euganei. E se ci si dovesse trovare di fronte a un cinghiale: l'importante è non metterlo nella condizione di dover attaccare. Bisogna lasciarli in pace, non avvicinarli. Sia a terra che in acqua. Trovano da soli la direzione e non attaccano se non "stuzzicati". Video dalla pagina Facebook "Occhio Jesolano".

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