Venezia consegna il "Passaporto di Pace" a 1000 bambini di quattro diverse nazioni
Il Mediterraneo unisce nel segno della fraternità...
Il “passaporto della Pace”: è un documento davvero speciale, e unico nel suo genere, quello che stamattina è stato consegnato alla Scuola grande di san Teodoro, a 250 bambini delle scuole veneziane e, virtualmente ad altri 750 loro coetanei di Turchia, Libano e Grecia.
Venezia consegna il "Passaporto di Pace" a 1000 bambini di quattro diverse nazioni
Alla cerimonia presente, in rappresentanza della Città, l’assessore comunale Massimiliano De Martin.
“E’ davvero una bellissima giornata – ha sottolineato De Martin, rivolgendosi ai bambini – una giornata in cui vi viene data una bellissima opportunità: quella di dialogare con altri ragazzi della vostra età di altri Paesi. Con essi condividete ora un ‘passaporto di Pace” che è anche un messaggio da non dimenticare: quello che tutte le nazioni condividono lo stesso sole, lo stesso cielo, gli stessi mari, che questi vanno difesi, nel segno del rispetto e dell’amicizia tra i popoli.”
Il progetto, nato da un’idea della responsabile dell'Associazione Venezia Pesce di Pace, Nadia De Lazzari, che in questi mesi, partendo da Venezia, si è recata in Turchia, Libano, Grecia coinvolgendo varie scuole, per un totale di un migliaio di alunni, è stato realizzato con la partnership dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, sotto l'egida del Consiglio d'Europa e seguito dal Comune di Venezia ed il sostegno del Patriarcato di Venezia.
Cinque gli istituto scolastici coinvolti in città: Cavanis, Diedo, Gallina, Istituto San Giuseppe, Zambelli, per un totale di 15 classi. Presente questa mattina a Venezia anche la dirigente delle scuole della Turchia, Sultan Gelmez, che nell’istituto “Lütfi Banat”, dopo il terremoto, ha dato vita ad un centro di aiuti umanitari.
“Il progetto di ‘Venezia Pesce di Pace’ – ha osservato Sultan Gelmez - invia un messaggio a tutto il mondo, di cui dobbiamo prenderci cura, vivendo in amicizia e pace. Noi abbiamo sposato con entusiasmo questo progetto con i bambini, perché essi possono enfatizzare queste emozioni in modo ingenuo, ma vero.”
Al termine della cerimonia il fumettista veneziano Valerio Held ha disegnato un'opera a ricordo della giornata, che è stata firmata dai bambini presenti.