Grande evento in città

Parte il G7 Giustizia a Venezia. Città blindata, ma nel pomeriggio protesta dei centri sociali in stazione

I Ministri della Giustizia di Italia, Canada, Giappone, Francia, Germania Regno Unito e Usa, si incontreranno giovedì e venerdì tra Palazzo Ducale e la Scuola Grande San Giovanni Evangelista

Parte il G7 Giustizia a Venezia. Città blindata, ma nel pomeriggio protesta dei centri sociali in stazione
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Tutto pronto per il G7 a Venezia. Giovedì 9 e venerdì 10 maggio 2024 il Ministro della Giustizia italiano, Carlo Nordio, incontrerà i suoi corrispettivi di altri sei Paesi nel centro storico lagunare. Per l'occasione il Comune ha emanato rigide misure di sicurezza che prevedono modifiche alla viabilità e alla circolazione. Tuttavia, non mancheranno manifestazioni e proteste.

A Venezia il G7 dei Ministri della Giustizia

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, accoglierà domani 9 maggio 20204 i suoi omologhi dagli Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Germania, Francia, Giappone e Commissione Europea a Palazzo Ducale e alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista.

Durante il G7 Giustizia a Venezia, organizzato sotto la presidenza italiana, i Ministri della Giustizia affronteranno questioni cruciali come la situazione in Ucraina, la lotta alla corruzione internazionale, il contrasto al narcotraffico e ai crimini organizzati, e le sfide legate all'intelligenza artificiale e alla difesa dello stato di diritto.

Durante due giorni di incontri, i Ministri discuteranno delle priorità riguardanti l'Ucraina, concentrando gli sforzi sul rafforzamento delle istituzioni democratiche del paese e sulla prevenzione dell'uso illegale dei fondi destinati alla ricostruzione post-bellica. Il G7 affronterà anche le sfide legate all'intelligenza artificiale, esplorando le sue potenzialità e i rischi associati.

Un altro dossier sarà dedicato alla lotta al narcotraffico e ai crimini organizzati, fenomeni di grave preoccupazione sociale. I Ministri condivideranno esperienze e proposte per contrastare il traffico internazionale di droghe sintetiche, come il fentanyl, e per combattere la tratta di esseri umani, impegnandosi a implementare la Convenzione di Palermo e sostenere l'UNODC nella lotta contro il riciclaggio di denaro sporco.

Città blindata, ma nel pomeriggio protesta dei centri sociali

Da qualche giorno a Venezia sono già state messe in atto le prime precauzioni di sicurezza, con la chiusura delle strade principali. Tuttavia, oggi i controlli saranno intensificati, soprattutto nelle zone vicine alle due sedi del summit del G7 Giustizia, che si terrà oggi e domani presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista e Palazzo Ducale. Quest'ultimo, per l'evento internazionale, sarà inaccessibile al pubblico.

Tuttavia non mancheranno manifestazioni di protesta e di dissenso. I centri sociali del Nord-Est scenderanno in piazza giovedì 9 maggio 2024 "Contro il G7 dell'(IN)giustizia, contro la guerra, contro il genocidio in Palestina, per la libertà e i diritti di tutti". Il punto di ritrovo sarà il piazzale della Stazione di Venezia Santa Lucia alle 17.00.

Il manifesto dei Centri Sociali

L'appello dei Centri Sociali:

"Di quale “giustizia” possono essere portatori ministri di governi che continuano ad aumentare le spese militari, a garantire gli interessi di chi trae profitto solo dalla continuazione delle guerre, di chi continua a sostenere il genocidio in Palestina.

Come si può parlare di “difesa dello Stato di diritto” in Paesi dove esiste una condizione carceraria sempre più degradante, in Paesi che blindano i propri confini per impedire la libertà di movimento delle persone.
Parlando nello specifico del ministro della giustizia italiana Carlo Nordio, è inaccettabile la sua posizione, e quella di tutto il governo italiano, sul cosiddetto “caso Ilaria Salis”.

In questa fase storica, più che mai, è necessario che emerga un’idea di giustizia che non sia solo “giuridica”, che non miri alla difesa dell’esistente, ma che parli di emancipazione collettiva, di uguaglianza sociale e difesa dell’ambiente, di un mondo realmente libero da guerra e oppressioni di qualsiasi tipo.
Questa idea non può che passare dalle piazze, che in questi ultimi mesi sono state in tutto il mondo l’unico spazio di immaginazione di un mondo più giusto.

Per questa ragione, giovedì 9 maggio saremo in piazza a Venezia per contestare il G7 sulla giustizia. Invitiamo chiunque si sia mobilitato in questi mesi per la Palestina, per la liberazione di Ilaria Salis, per i diritti e la libertà di tuttɜ a scendere in piazza con noi", questo quanto si legge su Facebook.

Modifiche alla circolazione e alla viabilità

Per garantire la sicurezza, saranno in atto limitazioni alla circolazione, con canali chiusi al traffico acqueo e calli interdette ai pedoni. La polizia locale potrà dirigere il flusso del traffico e stabilire divieti temporanei con transenne, incluso in piazza San Marco dove si terrà la passeggiata dei ministri partecipanti al vertice del G7.

Misure a tutela della viabilità:

  1. Dall'inizio del 8 maggio fino alle 16 del 10 maggio 2024, sarà vietata la circolazione in Calle de la Laca, dall'intersezione con Calle del Campazzo fino a Campiello San Giovanni.
  2. Dall'inizio del 9 maggio fino alle 16 del 10 maggio 2024, saranno interdette le seguenti strade:
    - Calle del Magazen da Calle del Tabacco fino a Campiello San Giovanni
    - Calle de l'Ogio da Campiello San Giovanni fino alla Fondamenta di Rio Marin
    - Fondamenta di Rio Marin dal Ponte del Cristo all'intersezione con Calle de l'Ogio
    - Calle Zane dall'intersezione con Campiello de la Scuola fino all'intersezione con Ramo del Forner
    - Campiello e Ramo del Forner dall'intersezione con Calle de l'Ogio fino all'intersezione con Calle Zane
  3. Solo i residenti o gli ospiti delle strutture ricettive potranno transitare in queste aree, previa presentazione di un documento valido.

Limitazione alla navigazione:

Durante la Conferenza dei Ministri della Giustizia sarà limitata anche la navigazione in vari canali di Venezia. Ecco le disposizioni principali:

  1. Dall'inizio del 8 maggio fino alle 18 del 10 maggio 2024, sarà vietata la circolazione e l'occupazione delle aree lungo il Rio di San Biagio, dal Canale della Giudecca al Rio delle Convertite.
  2. Dalle 7 del 8 maggio alle 18 del 10 maggio 2024, saranno vietate l'occupazione delle aree lungo il Canal Grande di fronte a Campo San Simeon Grande e Campo San Simeon Piccolo, il Rio Marin, il Rio de San Giacomo de l'Orio fino all'intersezione con il Rio de San Agostin, e il tratto del Rio de San Zuane Evangelista tra Ponte Canal e l'intersezione con Rio Marin.
  3. Dalle 7 del 8 maggio alle 18 del 10 maggio 2024, sarà vietata la navigazione nei seguenti rii: Rio Marin, il tratto del Rio de San Giacomo de l'Orio tra Rio Marin e l'intersezione con il Rio di San Agostin, e il tratto del Rio de San Zuane Evangelista tra Ponte Canal e l'intersezione con Rio Marin.
  4. Dalle 12 alle 20 del 9 maggio 2024, sarà vietata la circolazione nel tratto di Rio de San Agostin tra l'intersezione con Rio de San Giacomo de l'Orio e l'intersezione con il Rio de San Stin, e nel tratto del Rio de San Polo tra l'intersezione con Rio de San Stin e il Canal Grande.
  5. Saranno consentite, entro le ore 9, le operazioni di consegna degli approvvigionamenti al supermercato Conad sito in Fondamenta Garzotti 892, con mezzo scortato dalle Forze dell'ordine.
  6. Dalle 16:30 alle 24 del 9 maggio 2024, sarà vietata l'occupazione delle aree tra il pontile ACTV di San Marco Giardinetti e il pontile di carico/scarico merci.
  7. Dalle 14 alle 24 del 9 maggio 2024, sarà vietata la navigazione in Rio de la Canonica.

I Ministri presenti

Alla conferenza saranno presenti i Ministri della Giustizia di Italia, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Germania, Francia, Giappone.

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Carlo Nordio, Ministro della Giustizia italiano

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Marco Buschmann, Ministro della Giustizia tedesco

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Éric Dupond-Moretti, Ministro della Giustizia francese

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Yoko Kamikawa, Ministra della Giustizia giapponese

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Merrick Garland, Procuratore generale americano

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David Lametti, Ministro della Giustizia e Procuratore Generale del Canada

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Alex Chalk, Segretario di Stato per la giustizia inglese

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