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Tutti pazzi per il Veneto: hotel occupati al 70 per cento (prenotazioni in aumento)

Il presidente Schiavon: “Dopo una Pasqua decisamente soddisfacente, i due ponti ravvicinati stanno facendo registrare buone percentuali di occupazioni delle strutture. Previsioni ancora più favorevoli per il primo maggio grazie al miglioramento del meteo”

Tutti pazzi per il Veneto: hotel occupati al 70 per cento (prenotazioni in aumento)
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Quest’anno il calendario cade bene con il 25 aprile e il primo maggio rispettivamente di martedì e lunedì, con, dunque, la possibilità di fare anche due ponti ravvicinati. Non pochi stanno approfittando dell’occasione per organizzare qualche giorno di vacanza e relax.

Tutti pazzi per il Veneto: hotel occupati al 70 per cento (prenotazioni in aumento)

Da buone a ottime, sono le occupazioni degli hotel in tutte le località del Veneto, in continuità con le recenti vacanze pasquali che hanno dato soddisfazione agli operatori del settore. In questo momento la percentuale media di camere prenotate si attesta al 70% per il ponte del 25 aprile, con alcune destinazioni, in primis le terme e le città d’arte, che registrano un andamento migliore in quanto meno condizionate dalla pioggia di queste ore. E per il primo maggio dovrebbe andare ancora meglio.

“Col ritorno del sole e l’aumento delle temperature – spiega il presidente Massimiliano Schiavon – ci aspettiamo la ripresa anche dell’afflusso sulla costa veneta. Ci auguriamo sia un buon preludio per il consolidamento della primavera e verso l’arrivo dell’estate, con la progressiva apertura dovunque della stagione balneare. Il mercato è in fermento, la clientela italiana è molto presente, più che positiva è la risposta anche da parte degli europei, mentre i flussi extra Ue ancora non hanno raggiunto i livelli degli anni migliori”.

L'Adr, acronimo di Average Daily Rate, ovvero il calcolo del prezzo medio di vendita delle camere, permette in questo momento di stimare dei prezzi in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 con una forbice tra il 5 e il 10%.

“La prospettiva sull’estate sembra riflettere, a oggi, le dinamiche del 2019, ante Covid, che era stata un’annata molto positiva – sottolinea Schiavon –. Passata la pandemia, il settore ricettivo alberghiero sta progressivamente tornando a pieno regime. Siamo fiduciosi per l’estate. Rispetto all’anno scorso, puntiamo al recupero di qualche punto percentuale in termini di occupazione delle camere. Molte strutture sono aperte, altre stanno aprendo, pronte a ospitare i clienti, italiani e stranieri, che in Veneto trascorreranno la loro vacanza”.

In foto il presidente Schiavon.

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