Tecnologia

Treno ultrasonico da 1200 chilometri all'ora: sperimentazione tra Padova e Venezia

Venezia Padova in cinque minuti...

Treno ultrasonico da 1200 chilometri all'ora: sperimentazione tra Padova e Venezia
Pubblicato:
Aggiornato:

Questo è un vero e proprio salto nel futuro...

Treno ultrasonico da 1200 chilometri all'ora: sperimentazione tra Padova e Venezia

Prima c'era stato l'atto formale, la firma da parte della Giunta regionale del protocollo d'intesa tra Ministero delle Infrastrutture e Cav per la sperimentazione della tecnologia cosiddetta "hyper transfer". Poi, ora, a un anno da tale importante passo, un altro "step" fondamentale. Sugellato, questa volta, dalla dichiarazione entusiasta del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia:

"Sarà un consorzio formato dalle società Webuild Spa e Leonardo Spa a realizzare lo studio di fattibilità del sistema di trasporto ultraveloce a guida vincolata, in ambiente ad attrito limitato e resistenza aerodinamica controllata, completamente sostenibile e a basso consumo di energia, che prenderà in analisi una prima tratta sperimentale tra Padova est e il Porto di Venezia".

Insomma, se il futuro è già, in un certo senso, "presente", questa ne è la prova tangibile. Si tratta, per farla breve evitando digressioni troppo tecniche, di un sistema evoluto di trasporto misto, merci e passeggeri, in grado di ridurre al mininmo storico i tempi di percorrenza alimentato in larga parte attraverso fonti alternative di energia.

Le ricadute possibili di un tale progetto sarebbero, senza voler esagerare, decisamente interessanti. Prima di tutto in termini di traffico pesante sulle strade, che verrebbe di certo ridotto. Per quanto riguarda l'inquinamento, poi, essendo alimentato principalmente da energie elettrica, si verificherebbe una riduzione sostanziale delle emissioni. E poi c'è il grande tema delle connessioni tra le reti nazionali e internazionali.

"È un progetto avvincente e futuristico e, con l'aggiudicazione del bando di partenariato per l'innovazione è stato compiuto un altro fondamentale passo verso quella che potrà essere la mobilità del futuro, proiettando il Veneto nella cerchia delle regioni più innovative a livello internazionale", ha concluso Zaia.

Accelera, dunque, il percorso di studio e progettazione per la tecnologia Hyper Transfer in Veneto. Sarà un consorzio formato dalle società Webuild Spa e Leonardo Spa a realizzare lo studio di fattibilità del sistema di trasporto ultraveloce a guida vincolata, in ambiente ad attrito limitato e resistenza aerodinamica controllata, completamente sostenibile e a basso consumo di energia.

Il consorzio delle due aziende è stato individuato - al termine della procedura di gara proposta da Concessioni Autostradali Venete (CAV) – come soggetto aggiudicatario per la realizzazione dello studio sull’Hyper Transfer in Veneto: un progetto che getterà le basi in vista delle successive fasi della sperimentazione, che prenderà in analisi una prima tratta sperimentale tra Padova est e il Porto di Venezia.

“E' un progetto avvincente e futuristico. Con l’aggiudicazione del bando di partenariato per l’innovazione è stato compiuto un altro fondamentale passo verso quella che potrà essere la mobilità del futuro, proiettando il Veneto nella cerchia delle regioni più innovative a livello internazionale.

Quella che andremo a studiare e progettare è una vera e propria rivoluzione in grado di trasformare nel tempo i trasporti, il territorio, il sistema economico. La sfida dell’Hyper Transfer è quella di movimentare le merci con grande velocità riducendo molto le emissioni inquinanti ed il traffico nelle nostre strade.

Può sembrare una tecnologia futuristica, ma la ricerca in questo campo sta facendo passi da gigante e nei prossimi anni potremo assistere a cambiamenti molto importanti. E il Veneto deve essere fra le regioni leader in Europa per innovazione”, dichiara il Presidente della Regione del Veneto.

“Il Veneto – prosegue il Presidente -, è la prima regione in Italia e fra le prime nel Continente a progettare la fattibilità di un sistema di trasporto di merci, e in futuro anche di persone, attraverso un grande condotto, nel quale viaggeranno capsule isolate dall’esterno, spinte attraverso sistemi di propulsione e sospensione garantite dalla levitazione magnetica: mantenendo la differenza di pressione con l’esterno, sarà possibile raggiungere in sicurezza velocità finora mai sperimentate dai tradizionali sistemi di trasporto.

Ciò si traduce in grandi vantaggi per lo sviluppo e l’economia veneta, ma ci saranno benefici anche per l’ambiente e nel campo della sicurezza stradale. Le due aziende che sono risultate vincitrici, in consorzio, sono due realtà che operano a livello globale nell’alta tecnologia applicata e mi aspetto ottimi risultati”.

L’iter è stato avviato, come detto, il 16 marzo 2022 con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (oggi Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), la Regione del Veneto, che ha promosso il progetto e dato impulso all’avanzamento della procedura di aggiudicazione, e Concessioni Autostradali Venete.

Il 1° aprile 2022 è stata avviata la procedura di Partenariato per l’Innovazione, con la pubblicazione del bando di prequalifica finalizzato a raccogliere le manifestazioni di interesse da parte degli operatori di mercato interessati. La fase di prequalifica è stata superata da cinque operatori economici invitati a presentare le proposte il 23 settembre. La commissione ha valutato le offerte pervenute formulando la proposta di aggiudicazione al consorzio dalle società Webuild Spa e Leonardo Spa.

Lunedì scorso CAV, stazione appaltante, ha formalizzato la determina che ufficializza il soggetto incaricato di realizzare il progetto di ricerca e sviluppo, soggetto scelto dalla commissione di nomina ministeriale. Al termine delle verifiche di legge sui requisiti dell’aggiudicatario, seguirà la stipula formale del contratto con CAV, e successivamente l’avvio dello studio di fattibilità dell’opera. Si tratta, per quest’ultimo passaggio, della prima delle tre fasi – seguiranno la fase di progettazione e quella di prototipazione- che porteranno in Veneto il primo sistema di trasporto ultraveloce d’Italia.

Seguici sui nostri canali