Ticket d'ingresso a Venezia dal 18 aprile: ecco quando il 50% di sconto, niente registrazione per tutti i cittadini veneti
Prenotazioni al via dalla prossima settimana. Nel 2025 saranno 54 i giorni di chiusura

La prossima settimana aprirà il portale per il Contributo di accesso 2025. La quota sarà confermata tra i 5 e i 10 euro, con alcune semplificazioni per le esenzioni. Vediamo le novità per quest'anno.
Ticket d'ingresso a Venezia dal 18 aprile 2025
Nell’ultima seduta, la Giunta comunale di Venezia ha approvato il nuovo Regolamento per il Contributo di accesso su proposta dell’assessore al Bilancio Michele Zuin e dell’assessore al Turismo Simone Venturini. Il provvedimento, nato dalla legge di Bilancio del 2019 e aggiornato nel 2021, ha l’obiettivo di regolare i flussi turistici e disincentivare il turismo giornaliero in determinati periodi, per tutelare la delicatezza e unicità della città.
La sperimentazione del 2024 ha dimostrato che i dati sugli arrivi coincidono con quelli delle banche dati comunali, come la Smart Control Room. Per questo motivo, nel 2025 si testerà l’esenzione dei residenti in Veneto dalla prenotazione, per valutarne l’effetto sui flussi turistici.
54 i giorni di chiusura
Rispetto al 2024, il numero di giornate in cui sarà richiesto il contributo passerà da 29 a 54, con un calendario più ampio che coprirà i periodi di maggiore afflusso turistico.
Il pagamento sarà obbligatorio dalle 8:30 alle 16:00 nelle seguenti date:
- Dal 18 aprile al 4 maggio (blocco unico di 17 giorni consecutivi)
- Maggio : 9-10, 11-12, 16-18, 23-25, 30-31
- Giugno : 1-2, 6-8, 13-15, 20-22, 27-29
- Luglio : 4-6, 11-13, 18-20, 25-27
I costi
Il costo del contributo dipenderà dai dati di prenotazione:
- 5 euro per chi effettua la prenotazione almeno quattro giorni prima della visita
- 10 euro per chi prenota negli ultimi tre giorni
L'accesso al portale di prenotazione e pagamento sarà disponibile all'indirizzo ufficiale: https://cda.ve.it/it/.
Il sistema di pagamento è stato ottimizzato per garantire un'esperienza più fluida e immediata, riducendo i tempi di attesa e semplificando la procedura di registrazione per chi ha diritto a esenzioni o esclusioni.
Chi è esente dal pagamento del Contributo di accesso
Per il 2025, sono state semplificate le modalità di registrazione per chi ha diritto all'esenzione, grazie all'introduzione dell'accesso tramite SPID, CIE e CNS.
Saranno esenti sia dalla registrazione che dal pagamento:
- Residenti in Veneto
- Studenti non residenti in Veneto che frequentano istituti scolastici situati nella Città Antica o nelle isole minori della laguna
Dovranno invece registrarsi, ma non pagare:
- Lavoratori (pendolari, dipendenti, autonomi o imprenditori con sede stabile a Venezia o nelle isole minori)
- Proprietari di immobili (ei loro familiari) che pagano l'IMU a Venezia
- Atleti e accompagnatori che partecipano a competizioni riconosciute dal CONI o da enti di promozione sportiva
- Affittuari con contratto abitativo non turistico
- Dipendenti pubblici assegnatari di alloggi di servizio
- Parenti e affini fino al terzo grado di residenti nella Città Antica o nelle isole minori
- Ospiti di residenti o di persone iscritte nello schedario della popolazione temporanea
Valutazione dell'efficacia del Contributo di accesso
L'introduzione del Contributo di accesso è stata sperimentata per la prima volta nel 2024 , con un primo bilancio positivo. I dati raccolti tramite la Smart Control Room hanno confermato una correlazione tra il numero di prenotazioni ei flussi effettivi di visitatori nella città.
Sulla base di queste informazioni, per il 2025 si è deciso di testare l'effetto della mancata prenotazione per i residenti in Veneto , al fine di valutare il loro impatto sui flussi turistici. Questa decisione rientra nelle attività di monitoraggio necessarie per ottimizzare il regolamento del contributo di accesso negli anni futuri.
Inoltre, verranno effettuate ulteriori analisi sui dati di afflusso turistico per comprendere meglio l'efficacia della misura e apportare eventuali miglioramenti. L'obiettivo è trovare un equilibrio tra la tutela di Venezia e l'accoglienza turistica , evitando impatti negativi sulle attività economiche e culturali della città.