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Superjet a breve parlerà Arabo e si prevedono 450 assunzioni a Venezia

Il passaggio delle quote è vicino, confermano i rappresentanti sindacali

Superjet a breve parlerà Arabo e si prevedono 450 assunzioni a Venezia
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E' tutto pronto per il passaggio delle quote societari di SuperJet da Yakovlev (ex Irkut) a MarkAB, fondo degli Emirati Arabi. Non solo, l’obiettivo è avere su Venezia un’occupazione di eccellenza attorno alle 450 unità, che si andrebbero ad aggiungere alle 120 di adesso.

Superjet a breve parlerà Arabo: e si prevedono 450 assunzioni a Venezia

Questo è quanto emerso nella mattina di mercoledì 13 dicembre 2023 nel corso di una riunione tenutasi in Confindustria, dove hanno partecipato il presidente di SuperJet Vincenzo Capobianco, l’amministratore delegato della stessa azienda Camillo Perfido, i rappresentanti dei sindacati di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Failms.

Nel corso dell’incontro, SuperJet ha parlato di come siano stati fatti dei passi in avanti dalle controparti sul passaggio delle quote societarie da Yakovlev (ex Irkut) a MarkAB, fondo degli Emirati Arabi. Adesso il tutto è nelle mani degli enti governativi italiani (Ministero dell’economia e delle finanze), che dovranno dare il loro avvallo finale, assieme all’Agenzia del Demanio e, subito, dopo il Comitato di Sicurezza Finanziario.

Non solo: l’operazione porterà anche importanti investimenti in Italia e creazione di nuovi posti di lavoro; infatti, il progetto prevede che solo sul sito di Venezia, l’occupazione arrivi a 550 lavoratori, con un indotto che potrebbe arrivare tra Venezia e altre città storiche aeronautiche a 2000 posti di lavori, con considerevoli ricadute anche in ambito economico-finanziarie.

"Sappiamo bene delle difficoltà del progetto e dei grandi sforzi fatti dall’azienda – spiega Alberto Gomiero della segreteria Fim Cisl Venezia – e ci auguriamo che l’iter per arrivare al via libera del governo sia il più veloce possibile. Di certo questo rappresenta un’iniezione importante per il rilancio del territorio, non solo in termini occupazionali ma anche di livello di professionalità". Soddisfatto anche il segretario di Fim Cisl Venezia, Michele Zanocco.

"Chiediamo alle istituzioni – commenta – di chiudere rapidamente l’iter necessario affinché il progetto possa partire, garantendo, dopo così tanto tempo d’attesa, la necessaria certezza occupazionale per i lavoratori e di sviluppo dell’economia locale. Dopo l’interesse sempre più crescente del fondo degli Emirati Arabi, sarebbe una follia ritardare l’avvio del progetto, o trovare ulteriori nuove pretese per bloccare un investimento di tale portata. Vogliamo rimanere fiduciosi, che le istituzioni faranno del loro meglio per l’interesse comune".

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