Stazione di Santa Lucia a Venezia, ultima fermata: nel fine settimana treni "dirottati" a Mestre
Mezzi fermi a partire dalle 23 di venerdì e fino alle 10 di domenica. Gli oltre 700 convogli di ogni tipologia che ogni giorno transitano da quello scalo non passeranno il Ponte della Libertà.
Due giorni di stop. Non due giorni qualsiasi, ma proprio questo fine settimana, il primo di luglio. La stazione di Santa Lucia si ferma, dunque, per permettere degli importanti interventi. Ma questo potrebbe generare qualche disagio.
Stazione di Santa Lucia a Venezia, ultima fermata: nel fine settimana treni "dirottati" a Mestre
Sarà operativo da domenica 4 luglio, a Venezia, un nuovo e modernissimo sistema computerizzato per gestire la circolazione dei treni, nel nodo ferroviario del capoluogo, direttamente da un unico Posto Centrale situato a Mestre
Per permettere l’attivazione dell’apparato, dalle ore 00.00 di sabato 3 luglio alle ore 10.00 di domenica 4 luglio, la circolazione dei treni tra le stazioni di Venezia Santa Lucia e Venezia Mestre sarà interrotta.
Per i circa 700 i treni interessati dai provvedimenti verrà attivato un servizio navetta sostitutivo bus/motonave tra la stazione di Mestre e le Fondamenta Zattere di Venezia e viceversa. Opportune comunicazioni al riguardo saranno diffuse a cura anche delle Imprese di trasporto e da RFI nelle stazioni di Venezia e in quelle di partenza dei treni diretti nel capoluogo lagunare.
L’intervento prevedrà l’impiego di circa 250 persone (fra personale RFI, Italferr e altre imprese) impegnate a completare i lavori e procedere all’attivazione di un sistema che ha comportato l’installazione di oltre 1.100 km di nuovi cavi complessivi, posati all’interno di 40 nuovi km di cavidotti, e 90 nuovi segnali luminosi per un totale di 190 gruppi ottici led e 170 circuiti di binario rinnovati.
Stop ai treni, un investimento importante
L’investimento economico di questa prima fase, che prevede anche la successiva messa in opera di una nuova Sotto Stazione Elettrica, ammonta complessivamente a 80 milioni di euro.
Dopo 40 anni il vecchio impianto elettromeccanico lascerà quindi il posto a questo sistema computerizzato, il primo di questo tipo nella Regione Veneto, finalizzato ad elevare ulteriormente l’efficienza in sicurezza della circolazione, senza più la necessità di avere il presidio di un capostazione a Venezia Santa Lucia, che sarà presente invece nel centro di comando e controllo di Mestre, da dove si regola la circolazione ferroviaria in tutto il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.
Questa prima tranche di interventi, che riguardano la stazione di Venezia Santa Lucia e il sistema di distanziamento dei treni sui ponti che collegano Venezia e Mestre, contribuirà ad aumentare la capacità dell’infrastruttura, in linea con quanto previsto nell'Accordo Quadro per il Trasporto Pubblico Locale sottoscritto tra RFI e Regione Veneto. E, oltre a produrre subito i primi benefici, gli interventi sono propedeutici ad altri sviluppi tecnologici, in programma nei prossimi anni, per potenziare le funzionalità della stazione e in generale del nodo di Venezia così da sostenere gli aumenti di traffico attesi e necessari per una transizione ecologica verso modelli di mobilità meno energivori e più sostenibili, come appunto il treno.