Staccato dal Palazzo di San Pantalon il "Bambino Migrante" di Banksy: sarà restaurato in laboratorio

Il Bambino Migrante, l’opera di Banksy apparsa nel 2019 sulla facciata del Palazzo di San Pantalon a Venezia, è stata finalmente messa in salvo.

Il Bambino Migrante di Banksy staccato e portato in laboratorio per il restauro

Dopo sei anni di abbandono e degrado causati da intemperie e incuria, circa il 30% dell’opera risultava ormai compromesso, con il rischio concreto di una perdita definitiva. La svolta è arrivata quando, lo scorso anno, Banca Ifis ha acquistato il palazzo – da tempo disabitato – avviando un importante intervento di conservazione.

Il videoservizio di Tv7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:

 

Le operazioni sono iniziate un mese e mezzo fa, ma è nella notte tra mercoledì e giovedì che si è assistito alla fase più delicata e spettacolare: l’intera sezione di muro su cui è dipinta l’opera è stata staccata e rimossa per permetterne il restauro. Un’azione straordinaria, resa necessaria dalla tecnica pittorica impiegata da Banksy, che non consentiva alcun tipo di intervento tradizionale.

Ora il Bambino Migrante è al sicuro, affidato al restauratore Federico Borgogni, incaricato di riportarlo al suo splendore originale.

L'opera

Realizzata tra l’8 e il 9 maggio 2019, l’opera raffigura un bambino naufrago con i piedi immersi nella laguna mentre segnala aiuto con una torcia che emette un fascio di luce fucsia. Un’immagine potente e toccante, che invita alla riflessione sul dramma delle migrazioni e sulle tragedie del mare.

Si tratta di una delle sole due opere in Italia ufficialmente attribuite a Banksy, l’enigmatico street artist la cui identità rimane ancora oggi sconosciuta. Oggi, il Bambino Migrante è salvo – e con lui, un simbolo universale di speranza e umanità.