L'appello

Soffre di una malattia rara, trovano il donatore ma l'ospedale è "paralizzato": i No vax occupano (quasi) tutti i letti

E' stata Giovanna Zen a portare la situazione all'attenzione dei media e il suo messaggio ha fatto centro: entro dieci giorni aprirà un nuovo centro trapianti all'Angelo...

Soffre di una malattia rara, trovano il donatore ma l'ospedale è "paralizzato": i No vax occupano (quasi) tutti i letti
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Nel mese di settembre la notizia che aspettava da tempo: c'è un donatore per Giovanna Zen, nel giro di un mese, quindi, si prospetta la possibilità di un trapianto di midollo osseo. Peccato che la gioia si sia poi trasformata in frustrazione. Sì, perché il reparto di Ematologia dell'Angelo è praticamente bloccato.

Soffre di una malattia rara, trovano il donatore ma l'ospedale è "paralizzato"

I sanitari, infatti, sono tutti impegnati nella lotta alla pandemia, alla campagna vaccinale e i posti letto disponibili sono in sostanza pieni. Di non vaccinati nella quasi totalità dei casi registrati (e non è questo un caso isolato). A tenerla in vita, al momento, è una cura sperimentale, ma per vincere la battaglia, è necessario attaccare il problema alla radice.

La rabbia della 46enne Zen, poi, è amplificata dalla consapevolezza che, nel mese di luglio, i lavori per ultimare l'ampliamento di Ematologia, avrebbero già tagliato il traguardo... Ma con tutti gli operatori sanitari coinvolti nel contrasto alla pandemia, di fatto, nulla si muove. Fino ad oggi.

Già, perché una buona notizia, in realtà, la possiamo confermare: entro una decina di giorni si aprirà al sesto piano dell'ospedale dell'Angelo il nuovissimo centro trapianti di ultima generazione per tutti quei pazienti che soffrono di malattie del sangue. Un reparto che consente anche di aumentare il personale da 18 unità a 24.

I No vax occupano (quasi) tutti i letti

Il risultato, va detto, è stato ottenuto grazie a uno sforzo congiunto. Da un lato, infatti, di certo ha pesato l'intervento della direzione generale della Ulss3, ma anche l'appello di Giovanna Zen, che nei giorni scorsi aveva scritto una missiva destinata al Governatore del Veneto, Luca Zaia. Come mai la struttura è pronta da luglio ma non è ancora entrata in funzione?

Qui si entra nel campo della lotta alla pandemia, che, con la quarta ondata, ha spiazzato un po' tutti. I numeri in crescita esponenziale dei mesi scorsi ha evidentemente costretto numerosi medici a dedicarsi ai pazienti Covid. Poi ci sono state perdite di personale: tra quelli che sono stati trasferiti per gestire emergenze legate al virus, e quelli sospesi (nell'equipe, sembra assurdo, ma c'erano diversi infermieri No vax), in pratica, lo staff medico è rimasto decimato.

L'appello di Giovanna Zen, infine, è anche un ennesimo messaggio diretto proprio ai No vax. A quei soggetti che hanno deciso di non vaccinarsi, mettendo a repentaglio la loro vita, ma anche quella delle persone fragili, permettendo di fatto la paralisi di importanti reparti e destinando questi soggetti a un destino che potrebbe essere anche fatale.

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