"Sì" a case, "no" al ticket: il grido degli attivisti ASC raggiunge il Comune
Oltre agli slogan contro il ticket di ingresso, gli attivisti hanno promosso il prossimo ritrovo, in piazzale Roma il prossimo 25 aprile
Nella mattina di martedì, 9 aprile 2024, decine di attivisti del gruppo ASC - Assemblea Sociale per la Casa - hanno occupato il Consiglio Comunale di Ca' Farsetti a Venezia, esponendo striscioni e slogan, per esprimere la loro contrarietà all'ormai discusso contributo d'accesso alla città, oltre al chiedere investimenti per la casa e la residenzialità.
(in copertina: uno degli striscioni portati in Consiglio Comunale. Fonte: ASC Venezia Mestre Marghera)
Il "no" al ticket arriva fino al Consiglio Comunale
Seduta movimentata, quella del Consiglio Comunale a Ca' Farsetti dello scorso 9 aprile, quando gli attivisti dei movimenti per la casa, e in particolare di ASC - Assemblea Sociale per la Casa - e di Rete Solidale per casa, hanno occupato la sala del Consiglio, per protestare contro l'idea del ticket di accesso e per richiedere incentivi alla residenzialità a Venezia, esponendo slogan e striscioni come "Casa, diritti, dignità" e "Venezia non è un museo".
Forte è il grido di protesta degli attivisti, come ribadito tramite i loro canali social:
"Nonostante le continue imbarazzanti dichiarazioni del Sindaco Brugnaro - affermano gli attivisti -, questa città non si svuota perché le persone muoiono, ma perché davanti alla monocultura turistica, davanti ad affitti inarrivabili, case pubbliche abbandonate e bandi pubblici insufficienti, air b&b che si mangia tutto, è sempre più dura".
Le richieste degli attivisti
Due sono le esigenze portate avanti dagli attivisti: "no" al ticket di ingresso alla città, e "sì" a un piano casa efficiente, che porti delle soluzioni al problema della residenzialità di Venezia.
Forte è stata la voce di studenti e lavoratori parte del movimento, che ritengono insufficiente il piano casa elaborato dal Comune. Essenziale per loro è un'amministrazione che si dedichi maggiormente ai cittadini, e non al profitto ricavato dal turismo.
Sul tema della residenzialità, lo scorso dicembre 2023, il Comune aveva garantito un impegno di 28 milioni di euro, per la ristrutturazione di circa 500 appartamenti sfitti nel territorio comunale, e sta attualmente procedendo con le attività di sopralluogo e di assegnazione.
Tuttavia, per i movimenti per la casa non si ha una risposta definitiva la problema. Infatti, particolare enfasi è stata posta dagli studenti e lavoratori che hanno partecipato all'occupazione, in merito alla presenza di affitti troppo alti, e la loro impossibilità nel permettersi una casa con gli attuali prezzi del mercato.
Invito a un'altra manifestazione, il 25 aprile
L'occupazione del Consiglio Comunale non è servita solamente per ribadire il concetto all'Amministrazione veneziana. Bensì, è stato anche un modo per invitare la popolazione a presentarsi il prossimo 25 aprile, per protestare nuovamente contro il ticket d'ingresso alla città.
Fonte: ASC Venezia Mestre Marghera
Fonte: ASC Venezia Mestre Marghera
Fonte: ASC Venezia Mestre Marghera
Secondo quanto riportato dai canali social di ASC, il presidio si terrà a Piazzale Roma, alle ore 10.30. Ancora una volta, il movimento per la casa veneziano richiama l'attenzione dell'Amministrazione comunale, in particolare quella del Sindaco:
"Giovedì 25 aprile ore 10.30 in Piazzale Roma facciamo sentire al sindaco Brugnaro che cosa vuola davvero Venezia! [...] Il ticket non è altro che l'ennesima operazione di un sindaco che pone il profitto prima dei cittadini: dopo il bosco dello sport, dopo i loschi affari legati alla zona dei Pili, dopo aver combattuto contro qualsiasi possibilità di limitare le affittanze turistiche, dopo un piano casa fallimentare, ecco giungere l'apoteosi dell'incapacità di Brugnaro!".
Insomma, il movimento per la casa non demorde, e farà sentire nuovamente la propria voce, il prossimo 25 aprile.
In merito all'occupazione del Consiglio Comunale, rimandiamo anche al videoservizio di Tv7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek: