Mestre

Scuola e lavoro, legame sempre più stretto: presentato il nuovo laboratorio meccatronico all'Istituto Berna

E' uno dei frutti del protocollo d'intesa per avvicinare studenti e aziende che cercano manodopera. Donazzan: "L'elettrico? Scettica sull'attuale sbornia..."

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Presentato oggi il nuovo laboratorio meccatronico all'Istituto Berna.

Scuola e lavoro, legame sempre più stretto: presentato il nuovo laboratorio meccatronico all'Istituto Berna

Grazie al contributo della Camera di Commercio di Venezia Rovigo e al coinvolgimento della CGIA di Mestre e della Confcommercio Metropolitana di Venezia, oggi, venerdì 17 febbraio 2023, è stato presentato, alle autorità e alle organizzazioni datoriali, il nuovo laboratorio scolastico dell’indirizzo Automotive ubicato presso l’Istituto Berna di Mestre.

Presenti all'incontro l'assessore alla Formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan, il segretario generale della CCIAA Venezia Rovigo, Emanuela Fattorel, il direttore dell’Istituto Berna, don Filippo Benetazzo, il presidente della CGIA, Roberto Bottan, e il vice direttore della Confcommercio Metropolitana di Venezia, Francesco Antonich.

Di fronte al cambiamento che sta vivendo il settore dell’auto, i soggetti protagonisti di questa esperienza si sono dati l’obbiettivo di fornire una risposta alle imprese di autoriparazione che faticano a trovare personale preparato. Infatti, la presenza sempre più diffusa nelle nostre strade di auto elettriche, ibride e di dotazioni di sicurezza sempre più sofisticate tecnologicamente, richiede l’impiego di personale tecnico sempre più preparato.

Questa iniziativa rientra nel progetto/convenzione “Automotive Teen Project” che la CGIA e il Berna,  hanno sottoscritto nel marzo 2022, coinvolgendo anche Confcommercio nell’obbiettivo di avvicinare la scuola e il mondo del lavoro. Nello specifico, le finalità di questo investimento sono ormai in fase avanzata di conseguimento e sono riassumibili in due punti.

Il primo: le associazioni datoriali del territorio e l’Istituto Berna hanno potenziato l’elenco delle aziende del settore automotive pronte ad accogliere/assumere giovani che stanno compiendo il 4° anno professionalizzante, dopo aver definito ed individuato una serie di conoscenze/capacità minime che i ragazzi devono aver raggiunto al termine del primo triennio formativo. Le aziende artigiane e commerciali “destinatarie” dell’iniziativa sono:

  • autofficine, carrozzerie, centri di revisione, etc.
  • ricambisti auto/moto e concessionarie auto/moto.

Il secondo: al fine di migliorare la qualità dell’insegnamento e, conseguentemente, il livello di formazione degli allievi meccatronici, grazie ad un investimento di oltre 100 mila euro, sono state implementate le dotazioni del laboratorio scolastico presente presso l’Istituto attraverso l’acquisto di una parte o dell’intera filiera di:

  • attrezzature multimediali
  • nuova attrezzatura da banco
  • stazione convergenza.

Altresì, il laboratorio si è dotato di un nuovo carrello pressa, di una scrivania tecnica con wall, di un compo angolo, di compo lunga e di un nuovo sistema di aerazione.

L’iniziativa rientra tra gli interventi finanziati dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo tramite il “Bando a sostegno dello Sviluppo economico locale dei territori della Città Metropolitana di Venezia e della Provincia di Rovigo – 2022”, che ha visto protagonisti le associazioni di categoria impegnate nei temi chiave dell’economia locale. In questo caso, l’impegno dei promotori in favore dell’evoluzione tecnologica nel sistema scolastico – formativo  favorirà lo sviluppo di nuove professionalità, facilitando  l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

"Ormai l'elettrificazione di tutto è un processo irreversibile, indietro non si torna - ha spiegato nel suo intervento Roberto Bottan, presidente Cgia - E' dunque necessario adeguarsi, facendo il più possibile squadra. E' tuttavia urgente invertire anche il trend negativo, particolarmente in Italia, della natalità. Mancano infatti i giovani da inserire. Da qui l'idea del nostro protocollo d'intesa, che va nella direzione di un patto tra istituzioni, imprese e scuole professionali"

Più critica la posizione dell'assessore regionale al Lavoro e alla Formazione, Elena Donazzan, sul tema dell'elettrico a tutti i costi:

"Sono onestamente scettica sull'attuale 'sbornia' dell'elettrico, che va benissimo - intendiamoci - ma deve essere reso compatibile con la salvaguardia dei lavoratori e delle nostre aziende. Da questo punto di vista, noi come Regione, abbiamo sempre fatto il possibile per implementare il rapporto tra scuole e imprese, una relazione fatta a più mani come nostra consuetudine. Tenete conto che, in Veneto, abbiamo un dato piuttosto positivo: la minore percentuale di dispersione scolastica tra i giovani studenti".

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