Ryanair investe a Venezia ma bacchetta il Comune: "No alla nuova tassa, mettano al primo posto il turismo e l'economia locali"
Un aereo in più e 30 posti di lavoro...
Ryanair, la compagnia preferita dagli italiani, ha annunciato oggi (25 gennaio) il suo operativo per l’estate 2023 dal Veneto con 22 nuove rotte (85 in totale) dagli aeroporti di Treviso, Venezia e Verona, oltre a un aumento delle frequenze su 17 rotte già esistenti. Ryanair baserà inoltre un ulteriore aeromobile a Venezia, con un investimento di 100 milioni di dollari e l'aggiunta di 30 posti di lavoro, altamente retribuiti.
Ryanair investe a Venezia ma bacchetta il Comune: "No alla nuova tassa, mettano al primo posto il turismo e l'economia locali"
L’operativo di Ryanair per l’estate ‘23 dal Veneto prevede:
- 1 nuovo aeromobile basato a Venezia – 100 milioni di dollari di investimento
- 6 aeromobili basati in totale (4 a Venezia e 2 a Treviso)
- Incremento del 10% dei voli da Verona
- 85 rotte da/per il Veneto
- 850 voli settimanali (+70% vs pre-covid)
- 22 nuove rotte come Alghero, Brindisi, Cork, Bordeaux, Minorca, e Saragozza
- Aumento delle frequenze su 17 rotte esistenti come Palermo, Lamezia e Charleroi, da Verona
- Oltre 4.400 posti di lavoro, tra cui 180 altamente qualificati nel settore dell'aviazione
"Con una quota di mercato del 40%, Ryanair è il vettore n. 1 in Italia e, sebbene la compagnia sia impegnata a crescere nella regione, questa crescita è subordinata al fatto che il Comune di Venezia riconsideri il suo progetto di introdurre una nuova tassa di 2,5 euro (per ogni passeggero in partenza) a partire da aprile 2023. Il Comune dovrebbe mettere al primo posto l'economia ed il turismo locali, eliminare questa tassa e consentire a Ryanair di continuare a crescere con impatto positivo sui posti di lavoro/sull’occupazione e il turismo. Questa nuova tassa, che si aggiunge all’addizionale comunale pari a 6,5 euro (per ogni passeggero in partenza), non solo renderebbe Venezia non competitiva rispetto ad altre destinazioni UE, ma impedirebbe alle compagnie aeree, come Ryanair, di investire e crescere ulteriormente; spostando invece la crescita verso altri aeroporti più efficienti dal punto di vista dei costi".
Per celebrare l'apertura della prossima stagione estiva nel Veneto, Ryanair ha lanciato una promozione con tariffe a partire da soli 29,99 euro per viaggiare tra aprile e ottobre 2023 su Ryanair.com.
Da Verona, Jason McGuinness di Ryanair ha dichiarato:
"In qualità di compagnia aerea preferita dagli italiani, Ryanair è lieta di annunciare il suo operativo per il Veneto per l'estate 2023, con 22 nuove rotte verso destinazioni popolari come Cork, Bournemouth, Edimburgo e Tolosa, oltre a rotte nazionali per Brindisi e Alghero, ed un aumento delle frequenze su 17 rotte esistenti, offrendo ai vaggiatori della regione una scelta ancora più ampia per le loro vacanze estive alle tariffe più basse d'Europa.
Con l'aggiunta di un nuovo aeromobile basato a Venezia per l'estate 2023, che rappresenta un ulteriore investimento di 100 milioni di dollari nell'area e la creazione di ulteriori 30 posti di lavoro altamente retribuiti per piloti ed equipaggi, Ryanair continua a garantire più traffico, più posti di lavoro e le tariffe più basse di qualsiasi altra compagnia aerea in Italia.
Tuttavia, affinché Ryanair possa continuare a crescere ed investire nella Regione, il Comune di Venezia deve essere ragionevole ed eliminare la proposta di introdurre una nuova tassa di 2,5 euro (per ogni passeggero in partenza) che renderebbe Venezia Marco Polo uno degli aeroporti italiani più costosi. La crescita per questa estate in Veneto, è subordinata all'abolizione della nuova tassa, che assicurerebbe alla regione di rimanere competitiva rispetto ad altre aree con costi di accesso più bassi. Inoltre, chiediamo al Governo Italiano di eliminare immediatamente l’addizionale comunale (pari a 6,5 euro per ogni passeggero in partenza) su tutti gli aeroporti italiani per garantire una crescita continua del turismo.
Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner del Gruppo SAVE per garantire questa crescita e migliorare i servizi per chi vive, lavora o desidera visitare il Veneto, e vogliamo continuare a garantire ancora più crescita, turismo e posti di lavoro in Italia come abbiamo fatto negli ultimi 25 anni, da quando Ryanair ha effettuato il suo primo volo da Treviso a Stanstead".
Il Direttore Commerciale e Marketing Aviation del Gruppo SAVE, Camillo Bozzolo, ha dichiarato:
“La velocità con cui Ryanair ha saputo intercettare la ripresa del mercato in post pandemia è stata determinante per il recupero del traffico degli aeroporti veneti nel 2022, contribuendo per oltre il 30% ai 15 milioni di passeggeri complessivi che hanno utilizzato gli scali di Venezia, Treviso e Verona, ricoprendo la posizione di primo vettore su tutti e tre gli aeroporti. La potenzialità del nostro territorio ha dimostrato ancora una volta, nonostante il periodo difficile, la sua resilienza e le ampie opportunità di crescita, soprattutto in relazione a nuovi mercati internazionali pronti ad esprimere il loro interesse per il Nord Est. L’ulteriore investimento di Ryanair, grazie agli aeromobili basati e alla capillarità del network, non solo si rivela strategico per l’accessibilità in Veneto da regioni mai collegate prima, ma garantisce anche all’utenza locale ottime soluzioni per i viaggi di lavoro e di svago, contribuendo a favorire l’economia locale. E’ in quest’ottica che il trasporto aereo va considerato come un volano generatore di ricchezza, anche dal punto di vista dello sviluppo turistico, da sostenere e stimolare collettivamente”.