Aeroporto Marco Polo

Rinviata al 2026 la tassa aeroportuale di Venezia: nuove modalità e controversie

Per il Comune, però, l'addizionale potrebbe successivamente salire da 1,60 a 2,10 euro. Forti preoccupazioni da parte delle compagnie aeree

Rinviata al 2026 la tassa aeroportuale di Venezia: nuove modalità e controversie
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A partire dal 2026, la tassa aeroportuale d’imbarco all’Aeroporto Marco Polo di Venezia verrà reintrodotta, ma con modalità diverse rispetto al passato. A decidere per il rinvio dell'addizionale, per i passeggeri in partenza dall'aeroporto veneziano, è stata l'Amministrazione Comunale, che ha approvato una variazione al bilancio di previsione 2025, eliminando i 4,6 milioni di entrate previsti.

L'importo e la durata della tassa

La tassa, che inizialmente doveva entrare in vigore nel luglio 2025, verrà applicata dal 1º gennaio 2026. L’importo previsto è di 1,60 euro per passeggero, con una durata limitata a sei mesi.

 

Nel maggio scorso, una sentenza del Consiglio di Stato aveva bocciato l'iter di istituzione del tributo di 2,5 euro a persona introdotto con una delibera di giunta a partire da maggio 2023. Contro questa sovrattassa aveva fatto ricorso Save, società di gestione dell'aeroporto, ma anche quattro compagnie low cost, che coprono circa il 50 per cento del traffico dello scalo.

L'addizionale di 1,60 euro, però, potrebbe salire a 2,10 euro, come stabilito recentemente per compensare la riduzione della durata dell'imposta e rispettare gli impegni finanziari del Comune.

Le reazioni e gli sviluppi futuri

Questo incremento ha suscitato preoccupazioni tra le compagnie aeree, che temono ripercussioni sul traffico aereo e sul turismo nella regione. Ryanair, in particolare, ha espresso preoccupazione per l’aumento dei costi, definendolo eccessivo e potenzialmente dannoso per la connettività. Nonostante le critiche, il Comune di Venezia ha confermato la necessità di reintrodurre la tassa per coprire i costi legati alla gestione dell’aeroporto e per rispettare gli accordi finanziari presi con lo Stato.

La vicenda della tassa aeroportuale rimane quindi un tema caldo, con implicazioni importanti sia per i passeggeri che per il futuro del turismo a Venezia.

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