La Regata Storica ha ancora una volta incantato Venezia e il mondo, riaffermandosi come l’evento simbolo della città lagunare e il momento più atteso dell’anno per la comunità veneziana e gli appassionati della voga alla veneta. Migliaia di persone hanno gremito le rive del Canal Grande per vivere una giornata che unisce festa, competizione e orgoglio identitario.
Regata Storica 2025
Sin dal primo pomeriggio le acque si sono animate con il corteo storico, che rievoca l’accoglienza riservata a Caterina Cornaro, sposa del re di Cipro. Oltre 130 imbarcazioni storiche, bissone da parata, figuranti in costume e la celebre “Serenissima” hanno aperto la manifestazione, seguite da più di 60 imbarcazioni delle associazioni remiere e circa 400 vogatori, accolti dagli applausi del pubblico.

Tra le curiosità di quest’edizione: la partecipazione del Reggimento Lagunari “Serenissima” su una caorlina con militari in uniforme, il ritorno delle tradizionali “Lucie” dal lago di Como e la presenza di un equipaggio romano della Voga Veneta Nettuno. Grande emozione anche per la squadra ucraina di Odessa, città gemellata con Venezia, composta da nove veterani di guerra che hanno portato un messaggio di pace, accolti dal sindaco Gennadji Turkhanov.

Le gare: trionfo di Ortica e Colombi
Dopo il corteo è stata la volta delle gare, che hanno coinvolto tutte le categorie: dai bambini delle Maciarele e Schie fino ai più esperti, rinnovando una tradizione secolare che affonda le radici nel XIII secolo.
- Gondolini a due remi: vittoria di Andrea Ortica e Jacopo Colombi
- Donne su mascarete a due remi: Silvia Bon e Debora Scarpa
- Giovanissimi su pupparini a due remi: Alvise Redolfi Tezzat e Riccardo Vorano
- Giovanissime su mascareta a due remi: Alice Sarto e Giulia Spolaor (Canottieri Giudecca)
- Caorline a sei remi: Roberto Busetto, Simone Vecchiato, Matteo Pecoraro, Renato Busetto, Riccardo Caenazzo e Filippo Vianello
- Maciarele Senior: Mattia Furian e Alvise Favaretto (Reale Canottieri Querini)
- Schie: Sebastiano Vadalà e Noah Spinazzi
- Maciarele Junior: Leonardo Capo e Lisa Ballarin (Voga Veneta Lido)
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Nella sfida remiera tra università, disputata su galeoni storici lungo un percorso di 750 metri, a imporsi è stata l’Università di Pisa, superando gli atenei veneziani, Vienna e Roma.
Brugnaro: “Il Canal Grande un palcoscenico di tradizione, sport ed emozioni”
Alta la partecipazione alla Regata Storica, con la Machina tutta al completo, allestita a Ca’ Foscari, luogo deputato per il concludersi delle gare e la consegna delle bandiere. C’erano tutte le massime autorità cittadine civili e militari, la Giunta al completo, il delegato del Patriarca monsignor Fabrizio Favaro, una folta delegazione di sindaci metropolitani, il consigliere della Regione Lombardia con delega alle comunità montane Giacomo Zamperini con il vicepresidente della Comunità montana della Valsassina. Presenza al completo di tutta Confindustria con il presidente regionale Raffaele Boscaini, il presidente di Veneto Est Paola Carron, il vicepresidente con delega al territorio di Venezia Mirco Viotto.
“La Regata Storica è il cuore pulsante della nostra identità – ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro – Vedere il Canal Grande animarsi con vogatori di ogni età, imbarcazioni storiche e vogatori appassionati è un’emozione che ogni anno ci ricorda quanto sia viva la tradizione veneziana.

È un segnale fortissimo: questa città continua a vivere nell’acqua e grazie all’acqua. Ringrazio chi lavora senza sosta perché questo evento riesca ogni anno, dai dipendenti comunali alle società partecipate, dalle associazioni remiere fino a tutti i cittadini che vivono la Regata con orgoglio e passione”.
Il sindaco ha inoltre ricordato l’impegno diplomatico per la liberazione del concittadino Alberto Trentin e il ruolo della città come portatrice di un messaggio di pace, in quanto collegata tramite l’acqua a tutte le nazioni del mondo.
“Questa edizione ha confermato che la voga alla veneta non è solo sport, ma cultura, storia e comunità – ha aggiunto Giovanni Giusto, delegato alla Tutela delle tradizioni – La Regata Storica è il nostro modo di tramandare valori autentici, e ogni colpo di remo ci ricorda chi siamo, da dove veniamo e cosa dobbiamo trasmettere ai nostri figli.
È per questo che continueremo a difendere e a promuovere la voga alla veneta come patrimonio vivo e condiviso, con impegno e responsabilità. La grande partecipazione dei bambini è il mio orgoglio, grazie alle sempre più disputate gare che li coinvolgono e che ho voluto inserire ormai venti anni fa, dimostrando che questa tradizione non solo resiste, ma cresce e si rinnova con nuove energie”.

“Anche per questa edizione abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità per garantire che l’evento si svolgesse in piena sicurezza” ha affermato Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela spa, mentre l’amministratore unico di Vela spa Piero Rosa Salva ha ricordato che “grazie al sostegno generoso dei nostri partner locali, il montepremi è cresciuto sensibilmente, consentendoci di valorizzare ancora di più l’impegno e la dedizione dei vogatori. Si tratta di riconoscimenti che si aggiungono al montepremi complessivo messo a disposizione dal Comune di Venezia per gli atleti”.
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