Presta l'auto all'amico e va all'estero 8 mesi, al ritorno trova 115 multe per 15mila euro
L'incredibile caso di un giovane residente a Mestre. Quando arrivavano le raccomandate i coinquilini firmavano senza leggere. E al ritorno l'incredibile sorpresa...
Una storia che lascia a bocca aperta, il cui protagonista è un ragazzo cinese di 33 anni residente a Mestre. Il 33enne, tornato nel proprio Paese per un certo periodo lo scorso aprile, durante la sua assenza ha lasciato in prestito la propria auto a un amico, ma al suo ritorno si è ritrovato un'amarissima sorpresa: 115 multe da pagare, per un totale di 15mila euro.
Presta l'auto all'amico che prende 115 multe
115 multe totalizzate in otto mesi, ma senza essere a Mestre e senza aver mai usato la sua auto. Sembra assurdo e invece è quanto successo a X. L., un giovane ragazzo di 33 anni di origini cinesi. Ma come è stata possibile una circostanza simile?
Prima di tornare a casa in Cina per un certo periodo, il 33enne aveva lasciato in prestito la propria macchina ad un amico italiano. Quest'ultimo, però, alla guida dell'auto di X.L., è praticamente sempre incappato nel varco di Ztl di via San Rocco, dal quale evidentemente gli era precluso il passaggio.
Ignaro di tutto ciò, X. L. è tornato in Italia lo scorso 27 novembre 2023: ad attenderlo un'amara scoperta. Al suo ritorno, infatti, ha ritrovato l'alloggio invaso da una montagna di multe. 115 appunto, per un totale di 15 mila euro.
Fino a quel momento, il 33enne non sapeva nulla delle raccomandate arrivate a suo nome, poiché in sua assenza erano stati i coinquilini a ritirarle firmando in sua vece.
Ha presentato ricorso, ma...
X.L. si è così rivolto all’Adico (Associazione difesa consumatori di Mestre) per valutare eventuali ricorsi. Anche se purtroppo le strade da seguire sembrano essere tutte precluse.
“La vicenda ci ricorda i primi tempi della ztl – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Arrivavano da noi automobilisti con pile di multe e la disperazione dipinta sul volto. Non sappiamo per certo se ci sia qualcuno che a quel tempo ha accumulato più di 115 multe, ma crediamo di sì. Però a quel tempo esistevano spesso gli estremi per contestarle, soprattutto in relazione a una cartellonistica non adeguata e a una informazione carente".
"In questo caso, pur continuando ad avversare la dicitura “varco attivo”, assolutamente ingannevole, non troviamo valide ragioni per chiedere l’annullamento parziale o totale delle sanzioni. A prima vista è anche impossibile contestare un difetto di notifica delle raccomandate. Non ci resta, per ora, che lanciare un appello alla polizia municipale e al Comune affinché valutino le particolari circostanze che hanno maturato questo salasso e le insormontabili difficoltà di onorare il debito per queste persone relativamente giovani e dai lavori precari. Speriamo che ci sia qualche stratagemma per venire loro incontro senza rovinargli la vita per una infrazione stradale che è a tutti gli effetti banale”.
Quante multe sono state elevate a Venezia nel 2023
Nel 2023 a Venezia sono state elevate ben 1.093 sanzioni, come si legge nel dossier pubblicato a inizio dicembre dalla Polizia Locale di Venezia.
Molte delle quali sono state emesse soprattutto in seguito ai controlli nei pubblici esercizi del centro storico di Venezia ed isole, con una capillare azione di contestazione di violazioni, a partire dall’occupazione illecita di suolo pubblico e dalla produzione di rumori disturbanti, continuando poi con la verifica dei titoli autorizzativi.
Questi controlli hanno portato a un totale di 1.093 sanzioni emesse in un anno che hanno interessato 284 bar/ristoranti e sono stati comminati oltre 100 provvedimenti di sospensione provvisoria dell’attività.