Ha fatto tappa a Venezia

Perde il marito per un cancro e trasforma il taxi in un "paradiso" per bambini malati

Si tratta di zia Caterina, al secolo Caterina Bellandi.

Perde il marito per un cancro e trasforma il taxi in un "paradiso" per bambini malati
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E’ arrivata con il suo taxi colorato, "Milano 25", ieri mattina nel parcheggio della Smart Control Room, al Tronchetto, zia Caterina, ovvero Caterina Bellandi, la signora di Prato che ha trasformato il taxi del compagno, morto di tumore ai polmoni, in una piccola oasi di fantasia per i suoi supereroi: bambini e ragazzi che devono affrontare malattie gravi e che lei accompagna gratuitamente negli ospedali rendendo più sereno il tragitto prima delle terapie.

Perde il marito per un cancro e trasforma il taxi in un "paradiso" per bambini malati

Con la collaborazione del Comune di Venezia e dell’onlus "Il sorriso di Giovanni”, rappresentata dalla sua presidente Daniela Buranello, zia Caterina ha accompagnato ieri mattina due supereroi in una gita a Venezia per regalare ai piccoli e alle loro famiglie una giornata di spensieratezza. Il programma ha previsto la visita al Comando della Polizia locale, con tanto di prova dei mezzi di servizio in dotazione, e un giro in gondola lungo i canali della città.

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Gli ospiti sono stati accolti dall’assessore alle Politiche educative Laura Besio insieme ai consiglieri comunali Francesca Rogliani e Aldo Reato.

"Ho il piacere e l’onore di accogliere - ha sottolineato l’assessore Besio - nella città di Venezia zia Caterina, che torna a trovarci con il suo taxi bellissimo e coloratissimo, pieno di pupazzi, giocattoli e palloncini.

Zia Caterina è un’icona dell’amore. Credo che il messaggio grande che porta a Venezia sia quello di aiutare gli altri attraverso i mezzi che si hanno a disposizione.

Il suo taxi è un mezzo, ma l’Amministrazione comunale ne ha molti, incluso l’impegno civico: per questo si mette al servizio delle persone che hanno bisogno di aiuto facendo rete sul territorio con le numerose realtà presenti".

“Da soli non si va da nessuna parte", racconta zia Caterina.

"La forza del mio taxi sta nel fatto che le persone salgono e lasciano la loro energia. E’ un progetto che si evolve con chi entra ed esce. Essere a Venezia con Daniela Buranello è bellissimo, una mamma straordinaria che di fronte all’elaborazione del lutto non si è fermata".

L’associazione “Il sorriso di Giovanni”, nata nel febbraio del 2016, ha l’obiettivo di realizzare progetti concreti per gli ospedali pediatrici e per i reparti di Oncoematologia pediatrica. L'iniziativa di prossima realizzazione - dice la presidente - interesserà l’ospedale all’Angelo di Mestre.

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