Nuove regole per i bed and breakfast, anche Brugnaro contro gli affitti brevi
Durante l'inaugurazione della sesta edizione di "Venice Hotel Market", il sindaco di Venezia ha parlato della gestione dei flussi turistici, della regolamentazione delle locazioni brevi e del contributo d'accesso in arrivo il prossimo 25 aprile
Il sindaco Brugnaro ha partecipato ieri, mercoledì 3 aprile 2024, alla sesta edizione di "Venice Hotel Market", un evento focalizzato sul turismo e sull'ospitalità, organizzato dall'Associazione Veneziana Albergatori (AVA), che è diventato ormai un punto di riferimento per imprenditori e operatori del settore alberghiero, della ristorazione e dei pubblici esercizi, offrendo sia uno spazio per scoprire le ultime novità del settore che per discutere temi cruciali riguardanti il turismo e la città stessa.
Nuove regole per i bed and breakfast, anche Brugnaro contro gli affitti brevi
Durante l'inaugurazione della sesta edizione di "Venice Hotel Market", che si è tenuta ieri mattina, mercoledì 3 aprile 2024, all'Hotel Monaco & Gran Canal di Venezia, il sindaco Luigi Brugnaro ha affrontato questioni importanti come le politiche per gestire i flussi turistici, l'implementazione dell'intelligenza artificiale negli hotel e il contributo d'accesso.
Il sindaco Brugnaro durante il suo intervento ha sottolineato l'importanza degli alberghi nel sistema di accoglienza della città e come rappresentino un elemento di controllo e di presidio del territorio.
"Gli alberghi rivestono un ruolo centrale nella capacità ricettiva di una città e sul mercato turistico - ha esordito il primo cittadino in apertura dei lavori - rappresentano inoltre una garanzia di presidio del territorio attraverso le prenotazioni e un sistema di controllo portato avanti nei confronti della propria clientela. Venezia è una delle città più sorvegliate, grazie all'occhio vigile della Smart Control Room".
Ha anche evidenziato l'importanza della collaborazione tra le strutture alberghiere e l'amministrazione per garantire una crescita consapevole del turismo, nel rispetto della città e dei suoi abitanti.
"Come Amministrazione crediamo sia importante instaurare una collaborazione anche con le strutture extra - alberghiere, per far crescere in maniera consapevole il turismo in città e definire delle regole chiave da seguire affinché possa essere garantito il rispetto di Venezia e dei suoi residenti".
Tra le proposte per le strutture extra-alberghiere e gli affitti brevi, come ad esempio i BB&B, resort, case vacanza, ostelli, il sindaco ha accennato alla possibilità di introdurre un regolamento per scoraggiare atteggiamenti negligenti e garantire il corretto funzionamento, una proposta che oltre alle trattative con i privati dovrebbe essere discussa anche in Consiglio comunale.
"Le strutture extra alberghiere? Voglio fare un regolamento per disincentivare i menefreghismi e per far sì che queste strutture possano funzionare. Le trattative con i privati si possono fare, ma poi il regolamento va portato in Consiglio comunale".
L'appoggio dell'Anaci Venezia
Il sindaco Luigi Brugnaro ha espresso il suo sostegno all'idea di istituire un regolamento per le locazioni brevi, durante il suo intervento a un convegno organizzato dall'Associazione veneziana albergatori (AVA), sottolineando l'importanza di disciplinare queste strutture extralberghiere per evitare comportamenti irresponsabili e garantirne il corretto funzionamento, precisando che il regolamento dovrebbe essere discusso e approvato dal Consiglio comunale.
Luca Rizzi, consigliere del direttivo Anaci (amministratori comunali) provinciale di Venezia, ha accolto favorevolmente la proposta del sindaco, sottolineando che le locazioni brevi destinate al turismo spesso causano tensioni e disagi all'interno dei condomini.
“Ben venga un regolamento – ha dichiarato Luca Rizzi –. Su cosa debba prevedere, la competenza è degli enti preposti. Noi possiamo dire che le locazioni brevi a uso turistico inevitabilmente portano nei contesti condominiali, qualche incomprensione, difficoltà o disagio che spesso e volentieri finiscono per gravare sugli amministratori, costretti a occuparsi di problemi che non spetterebbero a loro. Infatti, se c’è qualcosa che non va, tutti si rivolgono all’amministratore che però non ha la bacchetta magica per trovare la soluzione. Una regolamentazione puntuale e specifica potrebbe aiutare a garantire una vivibilità più serena, prevenendo certi contrasti”.
Il consigliere ha poi suggerito la possibilità di inserire clausole specifiche nei regolamenti condominiali per regolamentare tali situazioni, precisando che ci sono differenze tra i regolamenti contrattuali e non contrattuali.
“Se il regolamento è di origine contrattuale, risalente al momento della costruzione del condominio, qualora la clausola non sia stata inserita in origine, può essere introdotta solo con l’unanimità di tutti i proprietari e, in ogni caso, si applica solo a quanti la approvano e non ai nuovi proprietari a meno che non sia essa stessa esplicitata nel contratto di vendita. Altra fattispecie c’è, invece, in ipotesi di regolamento non contrattuale, dove vige il principio della libera negoziazione”.
Rizzi ha inoltre evidenziato l'importanza di stabilire criteri e limiti per le locazioni brevi al fine di prevenire situazioni di sovraffollamento negli appartamenti.
“Un regolamento delle locazioni brevi può far bene anche sul versante del contrasto a situazioni di sovraffollamento negli appartamenti. Per la nostra esperienza è bene introdurre dei criteri e dei paletti, altrimenti si rischia di avere poi a che fare con qualche problema per la sicurezza oppure di natura igienico-sanitaria che, parimenti, non possono essere scaricati sulla testa degli amministratori, tanto più quando già si sono palesati e diventa più complicato intervenire”.
Il contributo d'accesso: si parte il 25 aprile 2024
Tra i temi affrontati durante l'intervento di Brugnaro al "Venice Hotel Market" anche la gestione dei flussi turistici in città e in particolare l'introduzione del contributo d'accesso, che partirà dal prossimo 25 aprile 2024.
"E' indispensabile disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della città, per garantirle il pieno rispetto che si merita. La sperimentazione del contributo d'accesso a Venezia è necessaria: l'obiettivo non è quello di chiudere la città, ma di non farla scoppiare - ha spiegato il sindaco.
"Si tratta di una misura sperimentale che serve per cercare di rendere prenotabile un centro storico di difficile gestione, ma anche di difficile manutenzione, incentivando un turismo di qualità. Con questo intervento quindi non vogliamo fare cassa, ma vogliamo regolamentare i flussi turistici attraverso dei controlli a campione delle persone che decidono di visitare Venezia".
L'importanza di questo contributo per la città di Venezia è stata sottolineata oggi, giovedì 4 aprile 2024, dal Sindaco Brugnaro alla stampa estera a Roma.
"Vorrei che in qualche modo o vinciamo tutti o perdiamo tutti. Non sto facendo campagna elettorale, non devo essere rieletto. Questa operazione non è per chiudere una città, non è una caserma, non c'è un numero chiuso. Stiamo cercando di rendere prenotabile una città", ha detto oggi Brugnaro.
“Credo che se troviamo una chiave giusta, questa cosa, migliorandola ovviamente, può diventare uno schema su cui possono lavorare altre città nel mondo”, ha sottolineato il primo cittadino "il ticket non è per fare cassa, è una sperimentazione di poche giornate. Il primo obiettivo è difendere la città e riuscire a renderla vivibile".
La sperimentazione partirà dal 25 aprile 2024 e sarà applicata per un totale di 29 giorni, fino al 14 luglio 2024.
Per prenotare, sarà sufficiente utilizzare la piattaforma multicanale e multilingua sviluppata da Venis Spa, disponibile dal 16 gennaio 2024 all'indirizzo http://cda.ve.it. Attraverso questa piattaforma, sarà possibile ottenere un titolo (QR Code) che consentirà l'accesso alla città Antica. Questo titolo attesterà il pagamento del contributo o la condizione di esclusione/esenzione e dovrà essere conservato durante la visita.
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