Neomamma e ginecologa: "La vaccinazione? Per me un sollievo, per mia figlia il regalo più grande"
La sua testimonianza sull'importanza del vaccino per le donne in gravidanza è quanto mai attuale, alla luce del recente ricovero in terapia intensiva dell’Azienda Ospedaliera di Padova di due donne incinte, non vaccinate e Covid-positive.
Francesca Manganello, 39 anni di Mirano, lavora come ginecologa nel veneziano e il 3 settembre scorso, dopo aver completato il proprio ciclo vaccinale, ha dato alla luce la sua seconda figlia, Anna.
"La vaccinazione? Per me un sollievo, per mia figlia il regalo più grande"
“Vaccinarmi durante la gravidanza mi ha dato un grande sollievo. Prima di ricevere la doppia dose vivevo con l’apprensione di essere l’unica in famiglia non ancora vaccinata, sapevo che l’infezione da SARS-CoV-2 può determinare un serio pericolo per la donna gravida e il neonato. Decidendo di vaccinarmi mi sono tolta un peso enorme, e credo di aver fatto un grande regalo anche mia figlia”.
Francesca Manganello, 39 anni di Mirano, lavora come ginecologa nel veneziano e il 3 settembre scorso, dopo aver completato il proprio ciclo vaccinale, ha dato alla luce la sua seconda figlia, Anna.
“Ho ricevuto la prima dose a 34 settimane di gravidanza, la seconda quindici giorni prima del parto. Credo che ogni donna in gravidanza debba essere tutelata dal Covid-19, e il miglior modo per farlo è ricorrere alla vaccinazione. Io l’ho fatto con la consapevolezza di voler consegnare a mia figlia un mondo migliore, che ha fiducia nei progressi della scienza e tornerà a essere libero, dopo un anno e mezzo in cui ci è mancata la cosa più importante: la condivisione. Un bambino non può crescere da solo, chiuso in casa con una mamma non vaccinata. Deve uscire, interagire, relazionarsi con gli altri. Spero che mia figlia possa leggere del Covid-19 solo sui libri di scuola e riconosca in questo vaccino il mio primo, piccolo dono per lei”.
La sua testimonianza sull'importanza del vaccino
Nei primi mesi di gestazione la dottoressa Manganello aveva partecipato a un congresso scientifico sulla vaccinazione anti-Covid in gravidanza tenuto dal dottor Gianfranco Juric Jorizzo, responsabile del servizio di Medicina Prenatale dell’Ulss 6 Euganea. Sul tema della vaccinazione alle donne gravide l’Euganea è stata infatti apripista con un proprio protocollo interno adottato già a marzo di quest’anno, dunque con qualche mese di anticipo rispetto alle linee guida rilasciate a livello ministeriale. Il dottor Jorizzo è anche coordinatore di uno studio sperimentale per la ricerca degli anticorpi contro il Covid-19 in bambini nati da madri vaccinate, un’indagine innovativa cui la dottoressa Manganello ha chiesto di aderire subito dopo il parto.
La sua testimonianza sull'importanza del vaccino per le donne in gravidanza è quanto mai attuale, alla luce del recente ricovero in terapia intensiva dell’Azienda Ospedaliera di Padova di due donne incinte, non vaccinate e Covid-positive.
“L’invito che faccio alle donne in dolce attesa – conclude la dottoressa Manganello – è quello di confrontarsi apertamente con il proprio ginecologo sull’opportunità della vaccinazione in relazione al proprio rischio lavorativo, personale e della salute fetale. Grazie alle indicazioni fornite dalle Società di Ginecologia Italiane, gli specialisti sono oggi allineati su una linea comune, consigliano tutti la vaccinazione in gravidanza e in previsione di una gravidanza futura. Confrontatevi con un professionista, non abbiate paura di fare domande, di chiedere e di esporvi. Riceverete l’infusione di fiducia che vi manca, e vaccinandovi farete la scelta migliore per proteggere voi stesse, i figli che aspettate e tutte le persone che amate”.