Natalità ai minimi storici e scuole in crisi: "persi" 41mila studenti in cinque anni
Per il prossimo anno scolastico 2023/2024 si è registrata una diminuzione di 6mila studenti, ma il numero degli insegnati resta invariato
Negli ultimi cinque anni il Veneto ha registrato una diminuzione di 41mila studenti circa. Un dato preoccupante che rispecchia un problema da non sottovalutare: natalità in picchiata e popolazione sempre più vecchia.
Natalità ai minimi storici e scuole in crisi: "persi" 41mila studenti in cinque anni
Gli effetti della denatalità in Veneto sono sempre più evidenti: in primis si rispecchiano in uno spopolamento in continuo aumento delle scuole. Negli ultimi cinque anni, le scuole venete hanno perso più di 41mila alunni. Per il prossimo anno scolastico 2023/2024 si è invece registrata una diminuzione di circa 6mila studenti.
Per l'anno scolastico 2018/2019 in Veneto sono state registrate 124.479 iscrizioni a scuole statali, per il prossimo anno scolastico 2023/2024 le scuole statali hanno ricevuto 113.963 iscrizioni (secondo le elaborazioni USR Veneto su dati MIM Iscrizioni online - dati alla chiusura alle famiglie - provvisori al 1 febbraio 2023).
Tuttavia, nonostante la diminuzione delle iscrizioni e degli alunni, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha confermato e garantito lo stesso numero dei posti del personale docente per il prossimo anno scolastico.
"Le nostre scuole si stanno spopolando. Siamo molto preoccupati perché il Veneto è una regione vecchia e sta diventando sempre più vecchia”, ha dichiarato Sandra Biolo segretaria generale CISL Scuola Veneto al Tgr Veneto.
Per rilanciare la Regione, infatti, servirebbero interventi di sostegno pubblico alle famiglie, servizi efficienti e a portata di tutti, ma è una tendenza difficile da invertire, soprattutto nel breve periodo.