Mick Jagger (e 21 altre star) in campo per "salvare" Venezia
L'idea è partita dalla Fondazione Venetian Heritage: si chiede, in altre parole, alle massime cariche istituzionali italiane di realizzare una legge speciale per salvaguardare la città.
Un gruppo di nomi celebri, tra cui Mick Jagger e Francis Ford Coppola, ha firmato e supportato un appello urgente diretto al Governo italiano per chiedere l'introduzione di una legge speciale per salvaguardare Venezia.
Mick Jagger (e 21 altre star) in campo per "salvare" Venezia
I turisti, infatti, dopo i lockdown, in questi giorni hanno ripreso a visitare la città. E se per taluni questa è una buonissima notizia, per altri, soprattutto per alcuni residenti, non lo è affatto. E c'è chi non vorrebbe proprio tornare a una Venezia pre-pandemia con le calli strapiene e le grandi navi che solcano le acque tra i fragili canali.
La lettera scritta dalla Fondazione Venetian Heritage e firmata da 21 personalità internazionali provenienti dai quattro angoli del pianeta, è stata inviata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al sindaco Luigi Brugnaro e alle altre autorità locali venete. Si chiede un intervento urgente, una legge speciale per salvare la città tanto unica e bella quanto fragile.
Sono dieci i punti inseriti nella missiva e che rappresentano un po' gli obiettivi, secondo i promotori e i firmatari, da raggiungere nel più breve tempo possibile: tra questi, sicuramente, il completamento del Mose, il divieto di transito alle grandi navi in laguna per proteggere l'ecosistema, la limitazione del numero di turisti e l'introduzione di regole per governare gli affitti di alloggi per le vacanze brevi in città. Senza dimenticare le misure per preservare il decoro di Venezia.
Tra i firmatari spiccano figure come Francis Ford Coppola and James Ivory; the artist Anish Kapoor; Gary Tinterow, the director of The Museum of Fine Arts in Houston and Karole Vail, the director of the Peggy Guggenheim Collection in Venice. La notizia è stata anche ripresa dal quotidiano britannico The Guardian.