Aveva 94 anni

Mestre, addio a Don Armando Trevisiol: una vita dedicata agli ultimi 

I funerali si terranno venerdì 11 agosto alle 15.00 presso la chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Carpenedo

Mestre, addio a Don Armando Trevisiol: una vita dedicata agli ultimi 
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Don Armando Trevisiol, il sacerdote che è diventato un simbolo di Mestre, è morto oggi, mercoledì 9 agosto 2023, all'età di 94 anni. (Foto di copertina da Facebook)

Mestre, addio a Don Armando Trevisiol: una vita dedicata agli ultimi

Una vita spesa per gli ultimi, gli anziani e i poveri: Don Armando è stato un esempio per tutta la sua comunità e non solo. Si è spento questa mattina poco dopo le 10.00 all'età di 94 anni.

Sono diverse le iniziative a cui don Armando si è dedicato nella sua vita. È stato parroco a Mestre, nella parrocchia di Carpenedo, dal 1971 al 2005. La sua vocazione nell'aiutare i più poveri l'ha portato ad aprire nel 2005 il Centro Don Vecchi, un luogo che ospita anziani e deboli, intitolato a Monsignor Valentino Vecchi, suo maestro con cui ha lavorato per 15 anni presso il Duomo a San Lorenzo.

Ma non solo, Don Armando era anche attivo nella chiesetta del Cimitero di Mestre, ha fondato un settimanale chiamato "L'incontro" e si è dedicato a diverse attività sociali.

I funerali saranno officiati dal Patriarca di Venezia Francesco Moraglia venerdì 11 agosto alle 15.00 presso la chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Carpenedo (Mestre).

Il messaggio di cordoglio del sindaco Luigi Brugnaro

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, appresa la notizia della morte di don Armando Trevisiol, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "La scomparsa di don Armando Trevisiol è un grave lutto per tutta la Città di Venezia. Una morte che mi colpisce e mi addolora e che lascia un vuoto profondo. Don Armando è stato un vero innovatore, che ha dedicato la sua vita agli altri, a insegnare i valori della vita ai giovani, ad aiutare i più deboli, i meno abbienti, gli ultimi e soprattutto gli anziani. I quasi 70 anni di vita sacerdotale, don Armando li ha spesi per il prossimo, come una missione da portare avanti giorno dopo giorno.

Docente di religione, parroco, è stato una figura fondamentale non solo per le qualità umane e di carità, ma anche per quella innata capacità comunicativa che lo ha reso un precursore, nonché per le decine di iniziative che ha saputo trasformare in realtà. Spinto da una forza di volontà e da un coraggio fuori dal comune, nonché da una innata capacità di coinvolgimento, ha vinto sfide che sembravano impossibili e lascia un’eredità importante, tangibile, che abbiamo l’onere di raccogliere e portare avanti.

Con il suo carattere fermo, ma sempre disponibile, don Armando ci consegna i centri per anziani che portano il nome del suo “maestro” Don Vecchi: un’imponente opera, resa possibile dalle donazioni dei fedeli, divisa in più strutture che offrono alloggi protetti per anziani autosufficienti, ma che poi negli anni è cresciuta con altri centri destinati a disabili, separati, preti anziani, operai, impiegati, medici e infermieri di altre città che lavorano a Mestre, nonché ai parenti di pazienti di altre località che sono in cura a Mestre. A don Armando va anche il merito di aver avviato numerose iniziative per i meno abbienti dalla Bottega solidale (spesa gratuita grazie alle offerte di cibi in eccedenza dei negozi) ai Magazzini San Giuseppe (mobili e oggetti per la casa usati gratuiti) fino ai Magazzini San Martino (vestiario usato gratuito).

Don Armando Trevisiol era un prete che dava tutto sé stesso per gli altri. Ci resterà il suo esempio di aver donato molto più di quello che ha ricevuto. L’ultima volta, l’avevo incontrato il giorno del suo compleanno per fargli gli auguri di persona. Anche in quell’occasione non aveva smesso di raccontarmi dei nuovi progetti che stava elaborando, delle nuove sperimentazioni per il futuro dei giovani e delle persone più in difficoltà.

Oggi è il momento del lutto e della preghiera, ma la Città di Venezia troverà poi, d’intesa con la comunità ecclesiale, momenti e occasioni di approfondimento del suo agire, in sua memoria. Don Armando era una vera forza della natura, una grazia per le tantissime persone che ha aiutato. Venezia ha perso un sacerdote e un grande uomo, ma sono convinto che continuerà ad aiutarci lassù dal Cielo".

Il cordoglio del Governatore Zaia

“Con don Armando Trevisiol se n’è andato un sacerdote sempre attento ai più deboli, agli ultimi. Sua è stata l’idea di dedicare una ‘casa’ agli anziani e ed è riuscito nell’impresa nel 2005 fondando quello che oggi è un fiore all’occhiello per l’assistenza sul territorio, il centro Don Vecchi, 510 alloggi per anziani in difficoltà. È stato parroco a Mestre, nella parrocchia di Carpenedo, dal 1971 al 2005, diventando un punto di riferimento per la comunità intera”.

Così il presidente della Regione del Veneto sulla scomparsa oggi a 94 anni di don Armando Trevisiol.

“Per il suo impegno – ricorda Zaia -, per le tante iniziative di carità e solidarietà, è stato insignito anche del titolo di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica. Desidero esprimere il mio cordoglio alla famiglia e alla comunità religiosa. Grazie per quanto ha fatto, a Venezia e al Veneto mancherà”.

Al cordoglio del governatore si aggiunge anche il messaggio dell'assessore Simone Venturini che ha scritto su Facebook:

"Addio Don Armando Trevisiol, grazie di tutto! Una triste notizia per tutta la città la scomparsa di un grande prete e soprattutto di una grande persona che ha fatto del bene a tantissimi cittadini in difficoltà. I suoi centri Don Vecchi sono un fiore all'occhiello dell'assistenza a deboli e anziani, un modello seguito anche da altre realtà del Paese. Ci mancherà".

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