Marco Zennaro vicino alla libertà, il Governatore Zaia: "Tornerà a casa mercoledì prossimo"
La notizia che tutti aspettavamo da più di un anno...
La prudenza non è mai troppa. Ma dopo l'annuncio del Governatore del Veneto Luca Zaia, evidentemente ben informato, per l'imprenditore veneziano Marco Zennaro bloccato in Sudan da più di un anno, è arrivato il momento della libertà. Mercoledì prossimo, infatti, dovrebbe poter riabbracciare i propri cari a casa sua.
Marco Zennaro vicino alla libertà, il Governatore Zaia: "Tornerà a casa mercoledì prossimo"
74 giorni in progione. In condizioni disumane. Il tutto per una diatriba commerciale con il Paese africano, il Sudan, in cui è rimasto bloccato fino a oggi. Sì, perché dopo le voci che circolavano circa la sua liberazione, di cui abbiamo dato conto sul nostro sito, oggi c'è la conferma ufficiale del Governatore del Veneto Luca Zaia.
“Sta per finire un incubo durato troppo. La notizia che ci ha dato papà Cristiano che suo figlio Marco Zennaro tornerà libero in Italia mercoledì prossimo è di quelle che tutti aspettavamo”.
Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, accoglie la notizia del ritorno a Venezia dell’imprenditore Marco Zennaro, dopo quasi un anno di detenzione in Sudan.
“Zennaro ha vissuto una vicenda ai limiti dell’inverosimile – aggiunge Zaia – con un lungo periodo di detenzione durissima. Tutti ricordiamo i suoi appelli accorati – conclude – e in tanti ci siamo dati da fare perché tornasse a casa. Ora il momento è arrivato, ed è un momento di grande gioia”.
Una vicenda "infinita" e la mobilitazione generale
Fino a ieri pomeriggio, come detto, si è trattato solo di voci di corridoio. Si è parlato di liberazione, ma sempre con un discreto velo di cautela, per evitare di cadere nell'illusione, come già era successo, che qualcosa poi andasse storto. Infiniti rinvii della giustizia sudanese, le accuse, i ritardi: questi 12 mesi in Sudan per Zennaro sono stati un vero e proprio calvario.
Ma ora è certo: il Tribunale della capitale sudanese è arrivato all'ultimo step per la ratifica dell'accordo economico in base al quale è stato stabilito il rilascio dell'imprenditore veneziano. Una libertà che "vale" circa 200mila euro, come detto, reperiti grazie a una grande mobilitazione che ha unito diverse entità, soggetti fisici, associazioni di categoria, e pure il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
Il tutto coordinato dall'Ambasciata italiana in Sudan e dall'Unità di crisi della Farnesina. In pratica è una soluzione extragiudiziaria, perché sulle spalle di Zennaro, seppure assolto da tre procedimenti penali, graverebbe comunque un appello di causa civile, sempre per la "famigerata" partita di trasformatori difettati. Ora manca solo la firma dell'accordo e dopo questo atto formale, finalmente, Zennaro potrà salire a bordo di quell'aereo che lo riconsegnerà alla libertà.