La città di Venezia torna in piazza questo pomeriggio per chiedere lo stop alle operazioni militari nella striscia di Gaza, dove continuano i bombardamenti e aumenta il numero di vittime e sfollati.
Alle 16.00 è previsto un corteo con partenza dalla stazione di Mestre, promosso dall’assemblea dei movimenti cittadini (Rivolta, Laboratorio Climatico Pandora e altri) e sostenuto da un’ampia rete di associazioni, tra cui Emergency, Anpi, Mediterranea e diversi circoli locali. Il percorso attraverserà le vie principali di Mestre, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sull’emergenza umanitaria in corso. Sono attese centinaia di persone.

Verso le altre giornate di protesta
Quella di oggi è solo la prima di una serie di iniziative che vedranno protagonista l’area metropolitana veneziana nei prossimi giorni.
Lunedì 22 settembre 2025 scatterà lo sciopero generale indetto da diversi sindacati di base, accompagnato da un presidio al porto di Marghera con l’obiettivo di bloccare simbolicamente l’accesso delle merci “complici del genocidio”, come si legge negli appelli degli organizzatori.
Le forze dell’ordine saranno presenti per garantire la sicurezza e limitare i disagi alla viabilità.