Calcio

Lite tra il Venezia Fc e i tifosi, la società blocca i commenti sui social: "Troppi insulti"

Scelta definitiva? Oppure un tentativo per ridurre la marea di insulti e di commenti negativi?

Lite tra il Venezia Fc e i tifosi, la società blocca i commenti sui social: "Troppi insulti"
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Ormai è un vero e proprio strappo quello che si sta consumando tra il Venezia Calcio e i suoi tifosi. Lo scontro è sempre più acceso e il club di Duncan Niederauer, sotto i riflettori per la retrocessione, prima di tutto, poi per i colori delle magliette (considerati non in linea con quelli storici) e infine per la gestione dei canali social, ora sta tentando di mettere un freno a questa deriva. E lo sta facendo in un modo che rappresenta un unicum in tutto il panorama nazionale calcistico: stop ai commenti sulle pagine social della società.

Lite tra il Venezia Fc e i tifosi, la società blocca i commenti sui social: "Troppi insulti"

Facebook e Instagram, insomma, diventano "vietati" ai tifosi i quali non potranno più inondare di messaggi offensivi i portali. Nel corso dell'ultimo anno, infatti, la natura dei commenti è davvero degenerata. E si legge ormai di tutto. Insulti che nulla hanno a che fare con lo spirito dello sport più amato dagli italiani, con il rispetto, con l'inclusione... Sembra, infatti, che i social del Venezia siano divenuti contenitori di odio e rabbia.

E questo è francamente inaccettabile per chiunque. Così la società è passata alle "maniere forti", disabilitando i commenti. A innescare nelle ultime settimane questa escalation è stata una serie di commenti negativi nei confronti di alcuni giocatori della Primavera. Si era pensato di vietare i commenti per un periodo limitato. Ma poi la decisione è diventata definitiva. Almeno fino a quando non entreranno in funzione le nuove linee guida della società.

"Nel corso dell'ultimo anno, la natura dei commenti su questa piattaforma è degenerata, fino a travisare i valori del club - basati sul rispetto, sull'inclusione, sulla coesione sociale e sulla sportività - e a mal rappresentare lo spirito della comunità veneziana nel suo complesso.

L'uso di toni aggressivi e irragionevoli rischia di allontanare tifosi e partner, esistenti e potenziali, con il pericolo ultimo di indebolire il club, la sua economia e la sua capacità di competere ai massimi livelli.

Nelle ultime settimane, il club ha preso la decisione di disabilitare i commenti in diverse occasioni. Il caso più eclatante che ha determinato questa scelta è stata l’eccessiva irriverenza riservata a due giocatori della Primavera, che hanno appena ottenuto il loro primo contratto da professionisti. Questo traguardo è stato meritato e segna un momento fondamentale nella loro carriera, ancora agli inizi, di cui il club va fiero.

Sulle proprie piattaforme, il Venezia FC non consentirà:

  • attacchi o abusi basati su razza, etnia, nazionalità, sesso, genere, identità di genere, orientamento sessuale, religione o disabilità;
  • attacchi a soggetti pubblici o privati, compresi i dipendenti del club, con l'intento di denigrarli o diffamarli;
  • vessazioni nei confronti dei dipendenti del club, sui loro social media personali o offline;
  • trolling, nella forma di messaggi volutamente provocatori, fuori tema o semplicemente senza senso e/o del tutto errati, con il solo obiettivo di disturbare la comunicazione;
  • spamming.
  • In questi casi, la società rimuoverà i commenti a propria discrezione. Eventuali violazioni gravi e/o ripetute delle linee guida della comunità comporteranno per l'utente la limitazione dei commenti (solo per Instagram) o il divieto di accesso alla pagina (Facebook o Instagram)".
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