L'Europa blocca la costruzione dello stadio di Venezia: dubbi sull'utilizzo dei fondi del Pnrr
Lo stop arriva anche per la ristrutturazione dell'Artemio Franchi di Firenze
L'Unione Europea ha bloccato l'erogazione della terza rata (da 19,5 miliardi di euro) dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, perché vuole far luce su due casi che stanno creando tensioni tra Roma e Bruxelles.
L'Europa blocca la costruzione dello stadio di Venezia: dubbi sull'utilizzo dei fondi del Pnrr
A bloccare la terza rata da 19,5 miliardi di euro dei fondi del Pnrr sono stati i progetti della costruzione del "Bosco dello Sport" a Venezia e la ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi di Firenze, inseriti nelle "opere di riqualificazione urbana e sociale", sostenuti dai rispettivi sindaci Brugnaro e Nardella.
Il progetto per Venezia prevede la costruzione del "Bosco dello sport", un centro sportivo con stadio, arena e palazzetto dello sport, che dovrebbe nascere vicino Tessera, in un'area agricola disabitata, per un totale di 300 milioni di euro, 93 milioni previsti dal Pnrr. Oltre all'UE, i dubbi sulla costruzione del centro sportivo sono stati sollevati da Italia Nostra, che considera il progetto un'opera di cementificazione scollegata da qualsiasi finalità di rigenerazione urbana.
A Firenze, invece, il progetto prevede la ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi, per un costo di 200 milioni di euro, di cui 55 milioni dovrebbero provenire dai fondi del Pnrr.
Ma mentre a Bruxelles si avviano i dovuti accertamenti sulle finalità reali dei due stadi, Roma tira dritto e tra il sindaco di Venezia, Brugnaro, e il sindaco di Firenze, Nardella, nasce un asse trasversale per far fronte alle decisioni dell'UE. Nardella e Brugnaro avrebbero infatti avuto diversi contatti telefonici, anche con il ministro degli Affari Ue, Fitto, in vista di un vertice fra tutti e tre.