Il Leone d’Oro della 82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stato assegnato a “Father Mother Sister Brother” di Jim Jarmusch, un’opera che ha sorpreso critica e pubblico, ribaltando le previsioni della vigilia.
Il film si articola in tre episodi, ognuno dedicato a un diverso legame familiare. In “Father” si racconta la storia di un uomo che vive nel nordest degli Stati Uniti, in una villa decadente affacciata su un lago, segnato dalle difficoltà economiche. “Mother” porta lo spettatore a Dublino, in una dimensione opposta: una madre affermata e una casa elegante che riflettono un’apparente stabilità. L’ultimo episodio, “Sister and Brother”, si concentra invece sulla memoria e sulle emozioni condivise da due gemelli afroamericani, legati da un rapporto molto intimo e profondo.

Un racconto poetico, talvolta ironico e volutamente “cringe”, come ha sottolineato lo stesso Jarmusch, che mette in scena la complessità dei rapporti umani. A rendere ancora più potente l’opera è un cast eccezionale che annovera, tra gli altri, Tom Waits, Adam Driver, Mayim Bialik, Charlotte Rampling e Cate Blanchett.
Gli altri riconoscimenti del festival
Il Leone d’Argento, Gran Premio della Giuria è stato assegnato a “The Voice of Hind Rajab”, pellicola che racconta la drammatica storia della bambina palestinese uccisa a Gaza e che ha profondamente colpito il pubblico veneziano.

La Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile è andata a Toni Servillo, mentre il Premio speciale della Giuria è stato vinto da “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi.
Nella sezione Orizzonti, i premi per la recitazione sono stati conquistati da Benedetta Porcaroli e Tiziano Covi, due giovani talenti che si confermano tra i volti più promettenti del cinema italiano.