Le navi da crociera torneranno in Marittima entro il 2027
In arrivo il bando per l'escavo del canale Vittorio Emanuele III, che consentirà alle navi di entrare a Venezia senza passare per San Marco
Le navi da crociera torneranno in Marittima entro il 2027, ad annunciarlo è stato il presidente del Porto Fulvio Lino di Blasio, ieri 18 settembre 2023. L'ingresso sarà consentito solo a imbarcazioni fino a 60mila tonnellate e 250 metri di lunghezza, che non passeranno più da San Marco ma accederanno dal canale Vittorio Emanuele III.
Le navi da crociera torneranno in Marittima entro il 2027
Dopo il divieto di accesso delle grandi navi a San Marco, imposto da Mario Draghi nel 2021, si aprono ora nuove prospettive per permettere l'ingresso in Marittima.
L'accesso sarà consentito solo a imbarcazioni fino a 60mila tonnellate e 250 metri di lunghezza, che questa volta passeranno da Marghera dopo essere transitate per il canale dei petroli o accedendo dal canale Vittorio Emanuele III.
Il bando per l'escavo del Canale Vittorio Emanuele III
Si cercano quindi nuove vie per tenere le attività nella zona industriale di Marghera, ma per farlo è necessario il dragaggio costante dei canali, per un costo complessivo di 63 milioni di euro per l'escavo e la manutenzione.
Il primo intervento riguarda il canale Malamocco-Marghera, mentre il secondo il canale Vittorio Emanuele III, che collega Marghera alla Marittima senza passare per San Marco.
Gli interventi per il secondo, per cui il bando uscirà nei prossimi giorni sono previsti in due fasi. Data la scarsa profondità del canale, che ad oggi raggiunge i 7 metri, sarà necessario un primo scavo per portare la profondità a 8 metri (e quindi consentire il passaggio alle navi fino a 50mila tonnellate) e un secondo stralcio per arrivare a 9 metri (per le navi fino a 60mila tonnellate).
Nel progetto è prevista anche la realizzazione di una nuova isola artificiale dove smaltire i fanghi.
I tempi
Secondo le stime del presidente del Porto Fulvio Lino di Blasio, fino al 2024 proseguirà una fase di progettazione. A partire dal 2025 e fino al 2026, potrebbero iniziare i lavori del primo stralcio, che consentirebbero quindi nel 2027 l'arrivo delle prime navi.
Ma prima di procedere con i lavori dovranno arrivare le autorizzazioni ambientali.