La rivoluzione

La via principale del lido di Jesolo cambia volto per sempre

L’amministrazione ha avviato il processo che cambierà il volto di via Bafile e dei suoi prolungamenti. Cuore del progetto la “Zona 30”. Il sindaco De Zotti: “Passo epocale verso una città più sicura e moderna”

La via principale del lido di Jesolo cambia volto per sempre
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L’amministrazione comunale ha avviato un percorso che condurrà a una vera e propria rivoluzione di via Bafile e dei suoi prolungamenti, vale a dire via Dante, via Silvio Trentin, via Ugo Foscolo, via Giuseppe Verdi e via dei Mille.

La via principale del lido di Jesolo cambia volto per sempre

Al centro del grande progetto vi sarà l’istituzione della “Zona 30” che comporta, come primissima conseguenza, l’introduzione di un limite di velocità di 30 chilometri orari anziché degli attuali 50 fissati dal codice stradale in ambito urbano. Ad accompagnare la misura sarà il rinnovo dell’arredamento stradale e la sostituzione della segnaletica e l’introduzione di limitazioni per alcuni tipi di veicoli o fasce orarie.

Tutto insieme, a Jesolo come in tutte le altre città dove la “Zona 30” si sta diffondendo, porterà a un differente utilizzo della strada da parte dei diversi utenti, facendo convivere negli stessi spazi auto, biciclette e pedoni privilegiando questi ultimi. Il progetto delle “Zone 30” deve infatti prevedere interventi che favoriscano utenti a piedi e in bicicletta riducendo lo spazio per la circolazione delle auto e la creazione di spazi adibiti a scopi sociali.

La rivoluzione della via principale del lido troverà forma compiuta e definitiva nel nuovo Piano Urbano del Traffico (Put), a cui l’amministrazione sta lavorando in maniera parallela per armonizzare lo sviluppo della città e orientare le scelte per il futuro. Il nuovo Put, che sostituirà quello approvato nel 1997, contiene fra le proposte progettuali di moderazione del traffico anche le Zone 30, individuando per l’intero territorio comunale le aree in cui potrebbero essere applicate, tanto al lido quanto nel centro storico.

In quest’ottica, l’amministrazione ha previsto la sperimentazione di una Zona 30 che interesserà una porzione del lido nella prossima stagione estiva. Si tratterà, a tutti gli effetti, del primo passo concreto verso la rivoluzione della via del principale del lido che vedrà quindi l’estensione del modello, la rimodulazione graduale della Zona a traffico limitato (Ztl) e delle soste nonché delle fasce orario di carico e scarico. L’insieme degli interventi rientrano in una strategia illustrata ieri sera al Consiglio comunale dal sindaco Christofer De Zotti e dall’assessore ai lavori pubblici Alessandro Perazzolo.

“L’attuale conformazione della via principale del lido di Jesolo non è adeguata a una città sicura, moderna, vivibile e appetibile, senza considerare che da essa passa anche l’immagine turistica della località - dichiara il sindaco della Città di Jesolo, Christofer De Zotti -. Per troppo tempo non se n’è curato lo sviluppo, non sono stati fatti investimenti seri, vale a dire interventi che avessero alle spalle una visione o un progetto complessivo ampio anche nel tempo.

Per certi versi anche un atto di coraggio, quello di rischiare per rinnovare. Introdurre la Zona 30 non vuol dire semplicemente installare qualche nuovo elemento d’arredo e rifare la segnaletica ma introduce una nuova filosofia di utilizzo della strada, privilegiando gli utenti cosiddetti deboli, pedoni e ciclisti. È bene chiarire che non si tratterà di una pedonalizzazione, ma di un cambiamento importante che guida Jesolo verso una direzione che è quella seguita dalle più importanti città d’Italia e d’Europa. Il nuovo Put e il riordino di via Bafile con i suoi prolungamenti sono una nostra priorità, uno dei punti più importanti del programma elettorale che pochi mesi gli jesolani ci hanno dato mandato di realizzare”.

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